Il Paese dei Giganti

Aurora


  La linea disfatta è un albero che sbaciucchia la luna, assalita da  braccia pendenti, da voci trafitte, stridenti, tradita dalla notte distratta. Così  imito la gioia, annodato con me stesso alla ricerca del bandolo, così sobrio m’incanto ai chiarori dell’alba quando spezzano il buio. Uno sguardo, il suo unico albero. Dalla sporca staccionata si protende l'orologio pensile, mi tocca, mi scuote, e mi rianimo con il sole dei nuovi giorni.