fcd3fb113d3c341d09c6fee3303e811b3800Teatrino millenario

 

Smettiamola con questo teatrino moderno, con questi venti di guerra

che preannunciano la fine, improvvisa come un sorriso,

con i falsi sorrisi di una tristezza monotona e obliqua.

La nostra religione dorme nell’odio, nelle lacrime la speranza di pace;

imitiamo la gioia, saltiamo nel vuoto, tentiamo un’effimera salvezza.

Emergeremo dalle onde fluttuanti per spiare il mondo dalle stelle,

dallo spazio infinito ci sorprenderemo della nostra fugacità

di uomini soldato.

I potenti della Terra, votati alla distruzione, percorrono

strade incerte, selve e deserti aridi, attraversano prati

macchiati dal sangue di fratelli, fra barriere di nubi che sono illusioni.

Nei rissosi rintocchi ai ritmi secchi del tempo mi lascerò trasportare

da passi vellutati, mi rinnoverò nella voce gentile della preghiera

che invoca un’infallibile dimora, ispirato dal cuore, dall’operosità, da qui all’eternità.