Gli scienziati dell’Università del Minnesota riferiscono che le diete a basso contenuto di grassi non sembrano essere altrettanto efficaci nel ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus quanto le diete a base vegetale.

Più di 5,1 mila americani hanno partecipato allo studio. Il progetto è iniziato negli anni ’80. In 32 anni di osservazione, 135 dei suoi partecipanti hanno sviluppato una malattia coronarica, in cui si formano placche aterosclerotiche nelle arterie, peggiorando l’afflusso di sangue al cuore. Altre 92 persone hanno subito un ictus. Gli scienziati hanno valutato le preferenze alimentari dei partecipanti al progetto, assegnando loro determinati punti a seconda della quantità di alimenti vegetali e grassi saturi nella dieta.

Si è scoperto che negli aderenti a diete a basso contenuto di grassi, così come negli amanti dei cibi vegetali, il livello di colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue è abbassato. Tuttavia, nelle persone che preferivano una dieta a basso contenuto di grassi saturi, ciò non ha influito sulla salute del cuore e dei vasi sanguigni e non ha portato a una diminuzione del rischio cardiovascolare. Ma la dieta a base vegetale ha dato l’effetto desiderato: le persone che l’hanno aderito avevano molte meno probabilità di soffrire di malattie cardiovascolari.

Ciò non significa che i livelli di LDL non siano importanti. Ma, secondo gli scienziati, concentrarsi solo sui grassi saturi ci fa trascurare altri aspetti di una particolare dieta. Finora, sta diventando chiaro che un approccio olistico a un’alimentazione sana è più efficace che concentrarsi sui suoi singoli componenti.