Gli stessi diffusori di falsi non sono bravi a riconoscere la disinformazione

Gli scienziati dell’Università di Waterloo hanno scoperto che le persone che diffondono attivamente informazioni false sono esse stesse facilmente ingannate da una disinformazione dall’aspetto impressionante.

Più di 800 adulti dagli Stati Uniti e dal Canada hanno partecipato allo studio. I ricercatori erano interessati alla relazione tra l’autostima dei partecipanti e la loro capacità di valutare la veridicità di rapporti pseudoscientifici e titoli di notizie false.

Secondo i dati ottenuti, più spesso una persona diffonde “sciocchezze convincenti”, più facilmente lui stesso crede in informazioni fuorvianti, indipendentemente dalle sue capacità cognitive, capacità metacognitive e pensiero riflessivo. Intuitivamente, queste persone credono che non saranno ingannate, ma dopo che loro stessi iniziano a trasmettere falsi, diventa difficile per loro distinguere un fatto esatto scientificamente provato da uno senza senso, ma dall’aspetto spettacolare.

Purtroppo, notano gli scienziati con rammarico, sono gli oratori con notizie spettacolari “gialle” che hanno maggiori probabilità di finire nei titoli delle notizie false.

Gli stessi diffusori di falsi non sono bravi a riconoscere la disinformazioneultima modifica: 2023-01-10T02:25:42+01:00da alezziartn023

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