Superantibiotico trovato contro i supermicrobi

Utilizzando una tecnica rivoluzionaria, un team internazionale di scienziati ha scoperto una nuova classe di antibiotici. Come riportato nel numero di gennaio della rivista Nature, l’antibiotico teixobactin distrugge un’ampia gamma di batteri gram-positivi resistenti ad altri antibiotici. L’anno scorso, l’OMS ha pubblicato un rapporto che indica che il mondo sta entrando in un’era post-antibiotica, in cui le infezioni comuni potrebbero ancora una volta essere fatali a causa dell’aumento della resistenza agli antibiotici. Nel dicembre 2013, il primo ministro britannico ha annunciato che entro il 2050 la mancata gestione delle infezioni resistenti ai farmaci potrebbe costare all’economia globale 100 trilioni di dollari. Nella ricerca di nuovi composti antimicrobici, i ricercatori della Northeastern University di Boston, insieme ai colleghi dell’Università di Bonn in Germania, si sono concentrati sullo studio dei batteri del suolo.

Utilizzando il dispositivo iChip per far crescere i batteri in condizioni naturali del suolo, i microbiologi hanno sviluppato un metodo innovativo per coltivare specie rare di microflora sotterranea, il 99% delle quali non poteva essere precedentemente coltivato in laboratorio. Grazie a questa tecnologia sono stati studiati circa 10mila ceppi di batteri del suolo. Di conseguenza, sono state scoperte 25 nuove sostanze, il cui effetto i ricercatori hanno testato su batteri resistenti agli antibiotici (supermicrobi): Staphylococcus aureus (Staphylococcus aureus) e pneumococco (Streptococcus pneumoniae). Durante la ricerca, gli scienziati hanno scoperto il batterio gram-negativo Elephtheria terrae, che produce un antibiotico chiamato teixobactin. La teossobactina non attacca le proteine ​​strutturali di altri microrganismi, ma i componenti delle loro pareti cellulari (il precursore del peptidoglicano e dell’acido teicoico). In futuro, il nuovo antibiotico potrebbe diventare un’arma potente nella lotta contro le infezioni resistenti agli antibiotici, poiché sopprime la capacità stessa dei batteri di costruire la loro parete cellulare, il che ostacola notevolmente la loro capacità di sviluppare resistenza ai farmaci a base di teixobactin. Secondo gli autori dello studio, nei prossimi due anni potrebbero iniziare le sperimentazioni cliniche di un promettente antibiotico. Tuttavia, si deve tenere conto del fatto che teixobactin non agisce contro i microrganismi gram-negativi che hanno una membrana esterna, ad esempio contro Pseudomonas aeruginosa e Klebsiella.

Superantibiotico trovato contro i supermicrobiultima modifica: 2023-01-18T15:52:34+01:00da alezziartn023

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