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È stato sviluppato un semplice test per valutare il rischio di infarto ricorrente


Gli scienziati della Yale University propongono di valutare la probabilità di un secondo infarto nei pazienti anziani utilizzando un semplice test mobile che può essere eseguito anche a casa.

Si propone di valutare la mobilità delle persone anziane che hanno avuto un infarto miocardico utilizzando il test Timed Up and Go (TUG). Per eseguirlo, il paziente deve alzarsi da una posizione seduta e percorrere una distanza di 10 piedi, ovvero 3 metri. Il medico valuta il tempo dedicato dal paziente a queste attività, e in base ai risultati si fa un'idea della cosiddetta mobilità funzionale.

Si è scoperto che i pazienti che impiegavano più di 25 secondi per completare il test TUG avevano quasi 2 volte più probabilità di avere un secondo infarto del miocardio rispetto a quelli che lo completavano in meno di 15 secondi.

La pratica dimostra che ogni quinto anziano ricoverato in ospedale con un infarto del miocardio viene nuovamente ricoverato in ospedale entro i successivi 30 giorni. Ed è importante identificare in tempo i pazienti del gruppo ad alto rischio per avere il tempo di prevenire il riospedalizzazione. Questo test è conveniente perché combina contemporaneamente diverse abilità di base legate alla mobilità, non richiede attrezzature e locali speciali.

Altri fattori di rischio per un attacco cardiaco ricorrente entro 30 giorni da un attacco includono malattie polmonari croniche, aritmie e malattie renali acute.