Nel nostro Paese le bevande alcoliche sono uno degli attributi indispensabili della tavola festiva per molte persone. Il problema dell’alcolismo tra la popolazione è estremamente acuto, si verifica anche tra gli adolescenti. L’alcol etilico contenuto nelle bevande inebrianti influisce negativamente su quasi tutti i tessuti del corpo, soprattutto se assunto frequentemente ad alte dosi. L’assunzione sistematica di alcol provoca gravi patologie epatiche, soprattutto con l’età, e sconvolge anche il cervello, portando a problemi di memoria, attenzione e concentrazione. L’assunzione di alcol influisce negativamente sul sonno, sull’umore e sul comportamento, è incompatibile con quasi tutti i farmaci, minacciando un grave effetto tossico e avvelenamento. Discutiamo più in dettaglio alcune delle sfumature dell’influenza dell’alcol su una persona.
Patologie del fegato: un organo in prima linea di difesa
Il fegato è responsabile della neutralizzazione dell’alcol che entra nel corpo, quindi è questo organo che subisce lo stress maggiore con l’assunzione frequente di bevande forti e ne soffre in primo luogo.
Il consumo frequente di alcol in grandi dosi è un fattore di rischio per lo sviluppo di patologie epatiche come la cirrosi e il cancro (si sviluppa il carcinoma epatocellulare). Anche il consumo moderato di alcol può influire sulle funzioni dell’organo, provocando patologie epatiche. Ciò è particolarmente vero con l’età, quando il corpo invecchia e si logora. I problemi sorgono in più direzioni contemporaneamente: poiché il fegato che invecchia non può più elaborare l’alcol così attivamente come nella giovinezza, svolgendo contemporaneamente tutte le altre funzioni ad esso assegnate, mentre l’alcol rimane nel sangue più a lungo.
A causa dell’influenza prolungata dell’alcol e di altri fattori, la patologia epatica è più probabile, soprattutto sullo sfondo di una cattiva alimentazione e di malattie somatiche esistenti. Per quanto riguarda il fegato, non esiste una dose sicura comprovata di alcol, le funzioni dell’organo si deteriorano gradualmente con l’età, anche in chi non beve alcolici. E l’assunzione di alcol etilico può aggravare il decorso delle patologie epatiche esistenti.
Interazione dell’alcol con le droghe
Molte persone hanno bisogno di farmaci occasionalmente o su base regolare per trattare determinate condizioni acute o croniche. Con l’età, i pazienti assumono farmaci sempre più spesso, spesso hanno bisogno di assumere farmaci su base continuativa per controllare la pressione, prevenire la trombosi o altre patologie.
Le persone anziane spesso ricevono più farmaci rispetto alle persone giovani e di mezza età, quindi è importante essere consapevoli di come l’alcol interferisce con il trattamento e interagisce con i farmaci da banco e da prescrizione. Mescolare l’alcol con un farmaco può diminuire o aumentare gli effetti previsti dei farmaci. Alcuni medicinali contengono già alcol. La funzionalità epatica può diminuire con l’età, riducendo la capacità del corpo di metabolizzare, disintossicare ed eliminare i residui di farmaci. L’aggiunta di alcol, che colpisce anche il fegato, può aumentare il rischio di effetti collaterali del farmaco assunto.
L’uso sistematico di alcol riduce il volume cerebrale
Il consumo sistematico di alcol anche leggero, e ancor più l’alcolismo cronico, può aumentare il rischio di sviluppare demenza e altri problemi cerebrali. Secondo il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, il consumo eccessivo a lungo termine accelera il restringimento del cervello. Quando il cervello perde peso attivamente, questo è un fattore chiave nella memoria e nel declino cognitivo che a volte si verifica con l’invecchiamento. La condizione, nota come demenza alcolica, porta a diminuzione dell’intelligenza, problemi di memoria, agitazione e compromissione della coordinazione muscolare. Il cervello umano soffre anche di piccole dosi di alcol, poiché le cellule nervose sono particolarmente sensibili all’alcol etilico.
L’alcol disturba il sonno
Molte persone, soprattutto anziani e anziani, soffrono di disturbi del sonno e insonnia. Alcuni di loro potrebbero pensare che l’alcol li aiuti a dormire, ma può interferire in modo significativo con il sonno, soprattutto se l’alcol viene assunto la sera prima di andare a letto. Secondo il National Institutes of Health degli Stati Uniti, molte persone anziane hanno abitudini che influiscono negativamente sul sonno e vale la pena cambiare queste abitudini piuttosto che assumere alcol come sonnifero. I pazienti anziani spesso fanno dei sonnellini durante il giorno, facendo meno esercizio fisico e meno probabilità di uscire per ossigenare il sangue. E l’uso di alcol (così come la caffeina) peggiora il decorso dell’insonnia, interrompendo i processi di addormentamento e influenzando il sonno notturno.
L’alcol disidrata il corpo
L’alcol è un diuretico, quindi berlo fa urinare più spesso. Ciò significa che in futuro dovrai bere più acqua per reintegrare il volume di liquidi. Il problema è che la capacità del corpo di avere sete e di conservare l’acqua diminuisce nel corso degli anni, rendendo gli anziani più suscettibili alla disidratazione se bevono alcol. Man mano che una persona invecchia, il suo corpo reagisce meno bene ai cambiamenti climatici, in particolare al caldo, che porta al malessere.
Influenza sull’umore, radici dell’alcolismo
Bere alcolici dopo una dura giornata può aiutarti a rilassarti. L’alcol ha proprietà anti-ansia e anti-stress. E spesso colpisce meglio e più attivamente degli ansiolitici e dei farmaci antistress. Ma l’uso frequente di alcol come antidepressivo alla fine forma una dipendenza, trasformandosi in alcolismo. A poco a poco, sono necessarie dosi maggiori per ottenere un effetto simile e, man mano che si sviluppa l’alcolismo, l’effetto sulla psiche cresce e quindi gli effetti cambiano in modo significativo.
Quando si tratta di pazienti anziani, spesso l’alcol domina la vita sociale. La pensione offre molto più tempo libero e l’attività sociale spesso diminuisce, minacciando la depressione. Molte persone cercano di soffocare i loro problemi con l’alcol e l’alcolismo si sviluppa. Spesso la dipendenza si forma prima: in giovane e mezza età – a causa di disordini sociali e problemi personali.
E l’alcolismo è un grosso problema familiare, non sottovalutare il valore monetario dell’alcol moltiplicato per giorni e anni. Il costo per l’acquisto di bevande alcoliche è notevole, mettendo a dura prova il bilancio familiare. Bere alcol provoca problemi di relazione, litigi e conflitti, danneggia la salute e minaccia di lesioni e lesioni.