Spesso i problemi ai reni si protraggono a lungo senza alcun sintomo, anche se il processo di infiammazione o disturbi metabolici può essere devastante per gli organi. Spesso, nelle fasi avanzate della malattia renale, si verifica ipertensione, si formano maggiori rischi di ictus con attacchi di cuore e il metabolismo ne risente molto. I pazienti con patologie renali avanzate richiedono l'emodialisi - purificazione hardware del sangue per prolungare la vita per un po '. Pertanto, è necessario riconoscere i problemi in tempo.
Un infarto e ipertensione - da problemi ai reni?
Molti dei pazienti che soffrono di patologie renali possono morire per complicazioni associate a malattie cardiovascolari che si sono sviluppate a causa dell'ipertensione renale. Tra questi, diventano frequenti infarti o ictus, che si sviluppano a seguito di disturbi circolatori acuti nella regione del muscolo cardiaco o del cervello. Ma spesso la causa dell'ipertensione associata specificamente al sistema escretore non viene identificata ei pazienti vengono trattati senza successo, mentre l'ipertensione non solo non si stabilizza, ma progredisce solo a causa del fatto che le sue cause principali non sono state eliminate: l'ischemia del rene disturbi tissutali e circolatori, infiammazioni e malattie autoimmuni.
I nefrologi sottolineano che è importante che i pazienti che presentano ipertensione siano presi di mira per la salute dei reni, che può rivelare disturbi gravi relativamente presto.
Problemi metabolici: gruppi a rischio
Oggi molta attenzione in medicina è rivolta alla patologia cardiovascolare, all'oncologia, ma le patologie renali e le malattie metaboliche che colpiscono questi organi sono immeritatamente private dell'attenzione. A questo proposito, c'è anche uno spostamento delle priorità nel finanziamento di programmi mirati per il trattamento e la prevenzione di alcune malattie. Ma se non si presta attenzione al sistema escretore, grazie al quale viene mantenuto un metabolismo a tutti gli effetti e i prodotti metabolici vengono rimossi in modo tempestivo, il sangue viene ripulito da composti tossici, intermedi, metaboliti della droga e molti altri composti, un grande gruppo di pazienti viene lasciato senza la dovuta attenzione. Ciò dovrebbe includere le persone il cui metabolismo è significativamente "legato" alla salute e al corretto funzionamento dei reni e in cui sono gravemente colpiti: si tratta di pazienti con diabete mellito, anziani, coloro che hanno ipertensione e sovrappeso, persone a cui è stata diagnosticata con sindrome metabolica. Spesso i pazienti con malattie metaboliche vengono dal nefrologo nella fase terminale, quando sviluppano insufficienza renale e necessitano di emodialisi, senza la quale non possono vivere.
Infiammazione e suoi sintomi: consultare immediatamente un medico
Di solito, l'infiammazione acuta dei reni forma manifestazioni luminose e sintomi abbastanza pronunciati. Molto spesso, viene registrato dopo ipotermia, malattie infettive, con danni al tratto urinario inferiore e con anomalie nella struttura del sistema escretore come processo secondario. L'infiammazione si fa sentire dalla febbre e da un forte malessere sullo sfondo del dolore nella regione lombare o nell'addome inferiore, alterazioni dell'analisi delle urine. Inoltre, nell'infiammazione acuta, ci sono anche reazioni dal sangue periferico - leucocitosi, a volte con spostamento a sinistra e anemia.
Ma se si tratta di un'infiammazione cronica o di un processo autoimmune, disordini metabolici o difetti congeniti, potrebbero non esserci sintomi chiari per molto tempo, mentre i cambiamenti irreversibili progrediscono nei reni.
Problemi renali: difficoltà diagnostiche
Anche con lo sviluppo di alcuni sintomi, non sempre si capisce che sono i reni a soffrire. Tutto ciò è dovuto alla loro partecipazione attiva non solo alla rimozione di prodotti metabolici di scarto, fluidi e sali. In presenza di pelle pallida e anemia nel test del sangue, le persone si rivolgono a un terapista o ematologo, in presenza di ipertensione - a un cardiologo, in caso di problemi alla vista vanno da un oftalmologo, senza collegare questi problemi con il reni. Man mano che le cause vengono chiarite e gli esami lunghi, gli esperti giungono gradualmente alla conclusione che sono stati i reni a soffrire, ma a volte il tempo per il trattamento e il ripristino delle loro funzioni è già stato irrimediabilmente perso, il che porta all'insufficienza renale e al danno organico del reni, che richiede l'emodialisi. Naturalmente è possibile il trapianto di rene, che richiede l'attesa in fila e non è sempre possibile a causa delle comorbidità.
Emodialisi: purificare il sangue anziché i reni
La macchina per emodialisi, infatti, sostituisce quasi completamente i reni disabilitati e ripulisce il sangue dai prodotti metabolici, dagli ioni in eccesso e dai liquidi, in caso di insufficienza acuta o cronica. Durante la procedura, che dura diverse ore, il sangue viene fatto passare più volte attraverso uno speciale apparato, un sistema di membrane e filtri, rimuovendo i prodotti finali del metabolismo, normalizzando la quantità di sali e fluidi nel plasma sanguigno. È necessario eseguire tali procedure, a seconda della condizione, fino a più volte alla settimana sulla base di un centro di dialisi specializzato.
La terapia può anche essere eseguita, sostituendo parzialmente il lavoro dei reni, non solo a causa dell'emodialisi. Esiste un altro metodo: la dialisi peritoneale, che il paziente può eseguire a casa o che i medici lo eseguono in ospedale. Un catetere viene inserito nella cavità addominale, in cui viene versata la soluzione di dialisi e le funzioni renali vengono eseguite dal peritoneo. Naturalmente, è difficile purificare completamente il sangue con tali metodi, quindi la qualità della vita dei pazienti ne risente in modo significativo, possono morire per complicazioni e infezioni.
Pertanto, è estremamente importante essere esaminati in modo tempestivo e identificare tutti i possibili problemi ai reni, soprattutto quando si assumono un gran numero di farmaci, si hanno malattie cardiache o vascolari, dopo i 40-45 anni e con una cattiva alimentazione, oltre come se ci fossero problemi ai reni in famiglia e sullo sfondo di tanti altri fattori.