Perché la temperatura rimane a 37 gradi dopo la polmonite

La polmonite è la quarta malattia infiammatoria più comune tra tutte le cause di morte nella popolazione. Secondo le statistiche, l’incidenza di questa patologia è di circa 14 casi ogni 1.000 persone. Allo stesso tempo, recentemente è stato diagnosticato un numero significativamente più elevato di casi di tale condizione patologica, che è associata a un focolaio di COVID-19. Di seguito parleremo brevemente di questa malattia, parleremo del motivo per cui potrebbe esserci la febbre dopo la polmonite.

Polmonite in breve

La polmonite è un processo infiammatorio localizzato nei polmoni. Molto spesso è associato a vari rappresentanti della flora batterica, ad esempio pneumococchi o stafilococchi, meno spesso a virus, funghi, micoplasmi.

Il segno clinico primario della polmonite è una netta violazione delle condizioni generali di una persona malata. Di norma, c’è un aumento della temperatura corporea a valori febbrili, comparsa di debolezza e malessere, sudorazione profusa, brividi e così via.

In rari casi, la febbre può essere assente, il che crea alcune difficoltà in termini di diagnosi tempestiva dell’infiammazione.

Il secondo sintomo importante della polmonite è la tosse. Nella maggior parte dei casi, nei primi giorni della malattia, la tosse è secca, poi diventa umida. L’espettorato secreto può avere un carattere mucoso, mucopurulento, contenere striature di sangue.

Inoltre, il paziente può indicare dolore toracico, aggravato dalla respirazione, mancanza di respiro.

Perché la febbre persiste dopo la polmonite?

Perché la febbre persiste dopo la polmonite?

Come abbiamo già detto, la temperatura corporea elevata è un sintomo caratteristico della polmonite, che si attenua in pochi giorni con il trattamento corretto. Nel 2021, gli scienziati del Main Military Clinical Hospital prendono il nome. N.N. Burdenko ha pubblicato un lavoro in cui si è riscontrato che la febbre, sintomo principale che permette al medico di orientarsi nella valutazione dell’efficacia del trattamento, regredisce nei giorni 2-4 di adeguata terapia antibiotica.

Tuttavia, a volte i pazienti si trovano di fronte al fatto che i segni radiografici di polmonite non sono più presenti, ma la temperatura è ancora elevata. Si noti che la febbre è sempre un fenomeno patologico. Se persiste dopo aver sofferto di polmonite, questo è un motivo per sospettare la presenza nel corpo di qualche altro focolaio infiammatorio, sindrome da intossicazione.

Inoltre, a volte la febbre subfebbrile indica un processo infiammatorio lento e non trattato nei polmoni.

Cosa fare con la febbre?

Se, dopo aver sofferto di polmonite, persiste una temperatura corporea elevata, questo è un motivo per consultare un medico con un ulteriore esame approfondito. In nessun caso dovresti trascurare questo sintomo e sperare che passi da solo.

Dopo aver superato l’esame e aver stabilito la diagnosi, il medico selezionerà la terapia necessaria (se necessario, prescriverà antibiotici), che consentirà di interrompere l’infiammazione esistente.

Perché la temperatura rimane a 37 gradi dopo la polmoniteultima modifica: 2023-01-24T17:57:58+01:00da alezziartn023

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