Un gruppo internazionale di scienziati provenienti da Spagna, Stati Uniti, Australia e Brasile ha descritto un nuovo meccanismo di difesa immunitaria dell’organismo contro le infezioni virali e batteriche, finora sconosciuto.
In questo meccanismo, un ruolo chiave è svolto dalle goccioline lipidiche (adiposomi), organelli in cui la cellula accumula riserve di nutrienti sotto forma di grasso. Ciò fornisce al corpo un apporto costante di energia per il battito cardiaco, il lavoro muscolare e vari processi metabolici.
Gli studi hanno dimostrato che anche virus e batteri hanno bisogno di nutrienti per moltiplicarsi quando entrano in una cellula. Ma si scopre che in risposta alla penetrazione dell’infezione, le goccioline lipidiche formano complessi con sostanze antibatteriche e proteine antivirali, che insieme combattono i patogeni e li distruggono.
Confrontando la superficie delle goccioline lipidiche nelle cellule sane e infette, gli scienziati hanno identificato 400 proteine cellulari candidate che potrebbero essere coinvolte in questo meccanismo contattando la superficie dell’adiposo. Per 6 di loro, queste proteine hanno dimostrato di proteggere la cellula durante l’infezione batterica.
L’aumento della concentrazione di antibiotici cellulari e proteine antivirali in un’area della cellula crea un effetto sinergico, riducendo la loro tossicità e consentendo al resto dei meccanismi cellulari di funzionare normalmente. Allo stesso tempo, gli scienziati suggeriscono che si formano combinazioni di sostanze che lavorano insieme: una proteina distrugge la membrana di un microrganismo patogeno e l’altra ne distrugge il genoma.
È importante che questo meccanismo di difesa cellulare funzioni in tutte le cellule del corpo e non solo in cellule specializzate del sistema immunitario. Questo meccanismo è stato trovato non solo nei mammiferi, ma anche negli insetti – secondo gli scienziati, questo indica l’importanza della formazione dell’immunità innata nel corso dell’evoluzione.