Gli scienziati dell’Università di Wanderbilt hanno spiegato perché le donne soffrono più spesso della malattia di Alzheimer, ma allo stesso tempo viene diagnosticato più tardi che negli uomini.

Oggi nel Regno Unito, la malattia di Alzheimer ha quasi mezzo milione di donne e solo 350 mila uomini. Questo rapporto è conservato in tutto il mondo. Allo stesso tempo, in media, il sesso equo in seguito diagnosticato rispetto agli uomini.

Gli scienziati hanno analizzato le scansioni del cervello di oltre 300 persone con pensiero normale e 161 persone con lievi disturbi delle funzioni cognitive. Su queste scansioni, hanno determinato il luogo di deposito di Tau-Belka, che si accumula all’interno dei neuroni del cervello e porta alla loro morte, causando la malattia di Alzheimer. I ricercatori hanno costituito le carte di distribuzione di Tau-Belka su reti neurali di soggetti. Si è scoperto che i modi di diffondere il bianco tau attraverso i neuroni del cervello nelle donne erano più diffusi e comuni rispetto agli uomini con lo stesso grado di funzioni cognitive compromesse. Cioè, i rappresentanti del sesso più debole sviluppano un danno cerebrale più ampio, il che aumenta la probabilità di sviluppare la malattia di Alzheimer. E questo è spiegato dal fatto che le donne hanno più relazioni tra neuroni, le loro reti cerebrali sono più estese e ramificate, quindi sono più vulnerabili alla malattia.

Tuttavia, è più difficile rilevare la malattia nelle donne che negli uomini. Le capacità compensatorie del cervello femminile sono superiori a quelle del cervello maschile, quindi anche con gli accumuli già in via di sviluppo della proteina tau, il cervello femminile maschera con successo questi processi e consente loro di essere testati, nonostante l’insorgenza della malattia. In precedenza, gli scienziati dell’Università della California a San Diego hanno anche dimostrato che il cervello femminile utilizza il glucosio in modo più efficiente, il che offre loro anche l’opportunità di compensare il danno causato dalla demenza incipiente.

Pertanto, le donne sullo sfondo dello sviluppo della malattia di Alzheimer sono in grado di mantenere il normale funzionamento del loro cervello più a lungo grazie al suo metabolismo più efficiente rispetto agli uomini. Questo spiega il fatto che ricevono una diagnosi più tardi, anche se si ammalano più spesso, e non il fatto che le donne vivano più a lungo del sesso più forte.