Gli scienziati olandesi dell’Università di Groningen riferiscono di aver scoperto una proteina che, come l’insulina, regola i livelli di zucchero nel sangue.
Quando una persona mangia, i grassi e il glucosio entrano nel suo flusso sanguigno. L’insulina li trasporta ai muscoli, dove vengono consumati, o al tessuto adiposo, dove vengono immagazzinati. Con l’insulino-resistenza, il glucosio rimane nel sangue e, allo stesso tempo, avvengono i processi di lipolisi (ossidazione dei grassi). In questo caso si formano acidi grassi, attivano anche la produzione di glucosio nel fegato, che peggiora ulteriormente la situazione. Gli acidi grassi possono anche portare all’obesità degli organi interni, che di solito si osserva nel diabete e nell’obesità.
In uno studio condotto da scienziati olandesi, si parla del fattore di crescita dei fibroblasti 1 (FGF1). Questo ormone inibisce i processi di lipolisi (ossidazione dei grassi). Anche l’insulina può fare questo, ma in modo diverso.
Gli esperimenti hanno dimostrato che l’insulina inibisce i processi di lipolisi attivando la corrispondente via di segnalazione con l’aiuto dell’enzima PDE3B. E il fattore di crescita dei fibroblasti utilizza un altro enzima, PDE4, per fare questo.
Cioè, gli scienziati hanno scoperto un modo parallelo per regolare i livelli di glucosio nel sangue. Questo percorso è rilevante per la resistenza all’insulina, quando i processi che coinvolgono l’insulina non funzionano. Ma invece può funzionare l’FGF1, che inibisce anche i processi di lipolisi e regola i livelli di zucchero nel sangue.
Nei topi di laboratorio, il fattore di crescita dei fibroblasti 1 ha dimostrato di abbassare i livelli di glucosio nel sangue negli animali diabetici. E questo significa che la scienza potrebbe essere sul punto di scoprire una nuova cura per il diabete.