Scienziati californiani hanno ideato e testato una neuroprotesi in grado di leggere i pensieri di persone paralizzate non verbali e di stamparli su un monitor in tempo reale.

La macchina per la lettura della mente è in grado di decifrare l’attività cerebrale mentre una persona cerca silenziosamente di scrivere parole per creare frasi complete. Gli esperti affermano che il loro dispositivo neuroprotesico vocale può ripristinare la comunicazione con persone che non possono parlare o digitare a causa della paralisi.

I sistemi precedenti potevano decodificare fino a 50 parole. Tuttavia, avevano un vocabolario limitato e richiedevano che le parole fossero pronunciate ad alta voce. Gli scienziati dell’Università della California hanno deciso di sviluppare una neuroprotesi in grado di trasformare i segnali mentali del cervello in lettere per comporre frasi complete.

Hanno dimostrato il suo utilizzo in una persona con disabilità comunicative a causa di una grave paralisi della voce e degli arti. Gli autori hanno ampliato il loro vocabolario sviluppando il proprio sistema per la decodifica dell’attività cerebrale associata all’alfabeto fonetico. Nei test, il dispositivo è stato in grado di decodificare l’attività cerebrale quando le persone hanno cercato di pronunciare mentalmente le lettere.

Tra le frasi che sono state trascritte con successo prima del test c’erano: “Buongiorno”, “Cosa vuoi dire”, “Penso che basti” e “Verificherò”.

Il paziente americano di 36 anni è stato il primo a provare il dispositivo. È rimasto paralizzato dal collo in giù all’età di 20 anni a causa di un ictus che ha causato la “sindrome del lock-in”. Gli esperti hanno affermato che l’uomo era entusiasta del dispositivo e lo ha usato per dire ai ricercatori quanto odia il cibo dell’ospedale.