Le donne sono più sensibili a questa malattia rispetto agli uomini ed è più comune nelle persone di età superiore ai 40 anni. L’agente eziologico è lo streptococco, che entra nel corpo attraverso lesioni cutanee sotto forma di crepe e abrasioni. Gli arti inferiori sono più spesso colpiti da questa malattia, poiché sono più vicini al suolo. I sintomi dell’erisipela nella maggior parte dei casi sono piuttosto acuti. La persona infetta può lamentare debolezza generale, mal di testa, in alcuni casi vomito e nausea. La temperatura sale a 40 gradi, si avvertono prurito e bruciore in alcune parti del corpo e dopo un po’ compaiono macchie caratteristiche.
Nozioni di base sull’erisipela
- Circa il 15% della popolazione mondiale è portatore di streptococco, ma rimane perfettamente sano per tutta la vita.
- La mancanza di un trattamento adeguato può portare a complicanze ai reni o al sistema cardiovascolare, e in altri casi a malattie simili nelle loro specificità all’erisipela: ulcere, necrosi cutanee, ascessi.
- L’erisipela a volte può scomparire da sola entro 5-7 giorni, o forse il processo si trascinerà, conquistando nuove aree cutanee. L’erisipela bollosa è accompagnata dalla comparsa di vesciche purulente o piene di liquido. Ancora più grave – l’erisipela flemmonica è caratterizzata da processi infiammatori sottocutanei e la forma più grave – l’erisipela cancrena – dalla necrosi cutanea.
- Se viene rilevata una malattia, il trattamento deve essere avviato immediatamente. La terapia richiederà fino a 10 giorni e il ripristino della pelle fino a tre settimane. L’erisipela può farsi sentire di nuovo in pochi giorni, o forse in pochi anni. La causa della recidiva della malattia può essere uno stato stressante, il superlavoro, il surriscaldamento o l’ipotermia, un brusco cambiamento di temperatura e altre malattie.
- Le principali misure preventive per l’erisipela sono il lavaggio costante di mani e piedi, l’uso di scarpe comode, l’uso di guanti durante il lavoro sporco.
Miti di base sull’erisipela
- Le aree interessate devono essere trattate con iodio, applicare il balsamo di Vishnevsky e impacchi caldi. Tali procedure complicano solo l’infiammazione.
- Il metodo più efficace per trattare l’erisipela è il trattamento antibiotico. Questa è una mezza verità, in quanto deve essere accompagnata anche da altre procedure e fisioterapia.
Miti e fatti sull’erisipelaultima modifica: 2023-01-21T15:15:51+01:00da