Gli scienziati dell’Università dell’East Anglia affermano che è molto più facile contrarre batteri resistenti agli antibiotici non lavandosi le mani dopo essere andati in bagno piuttosto che mangiando un pezzo di carne poco cotta.
Pertanto, la causa più comune di sepsi (avvelenamento del sangue) è l’Escherichia coli (E. coli). Nel 10% dei casi si tratta di ceppi resistenti agli antibiotici che producono un enzima noto come beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL).
Gli scienziati hanno prelevato campioni da vari oggetti in cui E. coli può essere trovato nella vita: sangue umano e feci, fognature, carne di manzo, pollo e maiale. Hanno sequenziato (letto) i genomi dei ceppi di E. coli, identificando quelli che producono l’enzima ESBL che li rende resistenti agli antibiotici.
Si è scoperto che i ceppi di ESBL-E.coli isolati da campioni umani sono leggermente diversi dai ceppi di ESBL-E.coli trovati nella carne. Ciò significa che nella maggior parte dei casi l’infezione da tali ceppi si verifica diffondendoli tra le persone, ad esempio se una persona non si lava le mani dopo aver usato il bagno. Ma l’uso di carne lavorata termicamente in modo insufficiente diventa una fonte di ceppi pericolosi di E. coli con una probabilità molto inferiore.
La linea di fondo è che lavarsi le mani dopo essere andati in bagno è essenziale per ridurre il rischio di infezione da batteri mortali resistenti agli antibiotici.