Come riescano, non si sa, le befane bitorzolute nasone cenocroche, a volte riuscendo, ma con effetti nefasti o anche solo ridicoli, a scalzare il piacere di un ultimo angoletto mansueto che attende la sua magia dedicato alla luna/ regina e manifestazione divina dell’Epifania:
dell’improvvisa apparizione, dell’apparizione femminile
dell’improvvisa rivelazione spirituale.
Se per Joyce l’Epifania è un punto di non ritorno, il momento in cui un’esperienza, sepolta nella memoria, sale in superficie nella mente riportando tutti i suoi dettagli e tutte le sue emozioni,
i benandanti proteggono il villaggio contro i malefici, contro iaculi, basilischi e la gata carogna: –
“oggi è sabato” apriti Libro del Comando! Distingui gli spiriti benigni e maligni, rivela – così il folclore. La scrofa semilanuta, i miti di Siracusa.
La strige notturna, il gatto mammone, l’incubo gnefro, le majare.
Streghe fate folletti e fantasmi: sale e scopa per le befane janare.
Appendi la calza per i doni
metti sale e scopa per le befane janare
Madre Luna
illumina i sentieri percorsi dalle Befane.
“E se per caso qualcuna di esse
si trovasse a passare di qui,
non si preoccupi di lasciare doni,
ma riprenda tutto ciò che è in più.
Cerchi, invece, di sorprendere il mondo
essendo il dono più gradito ciò
che non è mai stato sperato!”
Si ringrazia l’apparizione
“Cerchi, invece, di sorprendere il mondo
essendo il dono più gradito ciò
che non è mai stato sperato”.
Questa sarebbe la cosa giusta da fare, altro che lamentarsi sempre
o rompere le scatole altrui.
Buona giornata Dea del Sud
Buona Epifania a te Dea De lNord_°..per la bellissima citazione si ringrazia ItalianoInAttesa. In un angolo di mondo c’è sempre l’arcobaleno!