Mamma a fumetti

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La mia migliore amica mi ha regalato questo fumetto (anche se preferisco definirla graphic novel):

https://www.amazon.it/Mamma-mia-Agustina-Guerrero-Llorens/dp/8868838915/ref=sr_1_2?s=books&ie=UTF8&qid=1494330174&sr=1-2&keywords=mamma

Molto spontaneamente non ho nascosto la mia delusione dato che avevo organizzato un pomeriggio per distrarmi e non pensare alla bestiolina. La sera ho iniziato a leggerlo, e ho iniziato a piangere: mi sono ritrovata nelle scene difficili, e invece non mi sono ritrovata in quelle in cui i futuri genitori esprimono felicità e hanno gli occhi a cuoricino.

Voglio continuare a leggerlo ma con calma e con i miei tempi.

Ieri, in barba ad ogni negatività sono tornata in palestra dopo ben 6 giorni di inattività. Con 20 minuti di zumba e un’oretta di power yoga é decisamente tornato il buonumore. Nello spogliatoio ho parlato con una ragazza che ha la mia stessa età e ha trascorso un weekend a litigare col marito che, dopo un anno di tentativi, vorrebbe iniziare dopo l’estate con l’iter della fecondazione assistita, cosa che lei vorrebbe evitare. Ora, io sarò stata fortunata, ma che uomo sei a litigare in vacanza con tua moglie per qualcosa che riguarda la sua salute e il suo corpo? Mi ha fatto abbastanza orrore e lei un po’ pena. Le ho detto che un anno non é niente. Spero di aver l’occasione anche di dirle qual era l’iter che mi aveva prospettato la mia dottoressa cioé di monitoraggio, curetta leggera ormonale… Anche perché se loro sono sani andare a farsi bombardare con tutto lo stress fisico e psicologico che ne consegue é abbastanza sciocco.

Ogni giorno che passa perdo un pezzetto di linea. Il vestito colorato con cui mi sono sposata in comune non mi si allaccia sul seno. Ho pianto e l’ho messo via. Mi dicono tutti che dopo recupererò ma se invece lui calamitasse tutta la mia attenzione, le mie energie, le nostre finanze e non riuscissi ad organizzarmi per lo sport? Credo che in Italia sia ancora un tabù chiedere ad amici o parenti “mi tieni figlio/a mentre vado in palestra?” anziché “…mentre vado alla tale visita medica/fare tale lavoro/tale impegno improrogabile”?
Eppure muoversi in un bell’ambiente e ritrovare le conoscenti, i loro sorrisi, i simpatici istruttori, le terme… per me é sempre stata una cura: dalla pigrizia, dalla solitudine, dal sovrappeso, dalla malinconia.  Ora sto ritrovando tutto e ogni giorno perdo un po’ di forza per non farmi risucchiare. Lavorare per fortuna mi aiuta molto.

Sliding doors – un’altra me

Ieri mi é tornato in mente questo film adorabile con la Paltrow: Sliding doors (colonna sonora gradevole)

Il concetto del film é che se un giorno prendi una strada diversa, la tua vita può cambiare totalmente, ma la parte di te che ha mantenuto la solita via continua a vivere quella vita.

Questa gravidanza é una nuova vita per me. Quando la paura mi assale cerco di concentrarmi sul fatto che é vero che i giorni trascorsi finora non torneranno più, ma il destino mi sta dando la possibilità di vivere giorni totalmente nuovi, come fossero una seconda vita. Non posso però fare a meno di chiedermi come stia la me che da qualche parte continua ad affrontare ogni giorno come prima, con i miei equilibri, le mie abitudini, i miei orari, i miei programmi… E’ ancora felice e soddisfatta? Rimpiangerà mai di non aver dovuto affrontare quello che sto vivendo io?  Al momento ancora la invidio, non posso farne a meno.

Ma oggi é un giorno sì, da passare con le amiche e prepararsi ad una altro weekend fuori porta. Viaggiare allevia tutte le paturnie.

Peso sforma

Sapevo che prima o poi sarebbe successo: sto iniziando ad ingrassare. Ancora mi passano davanti nelle file, il che un po’ mi consola perché vuol dire che il mio stato e la mia pancia non sono ancora evidenti. Ma io comincio a sentire tutto. Per ora tutto sommato lo sto vivendo bene perché non é troppo invalidante: indosso ancora i miei vestiti, non devo effettuare strane manovre per alzarmi dalla sedia o scendere dal letto e riesco a fare gli esercizi di equilibrio del power yoga.

All’inizio il mio metabolismo pigro ha subito un’impennata facendomi dimagrire (complice anche l’inevitabile calo muscolare da sospensioni delle attività fisiche intense) ma ora ho l’impressione di assimilare tutto e ingrassare a vista d’occhio. Come se non bastasse, in giro si leggono frasi come questa:

Studi recenti dimostrano infatti che la predisposizione a malattie metaboliche come il diabete di tipo 2, le cardiopatie, l’ipertensione e la stessa obesità sono fortemente influenzate dall’alimentazione materna durante l’attesa.

Ora, a parte il fatto che come al solito non viene citata la fonte, ma sì troviamo altri motivi per incolpare donne e future madri. E quando per secoli si diceva che bisognava mangiare per due?

L’aumento di peso in gravidanza massimo consentito nell’arco della gravidanza per una donna sovrappeso va dai sette ai nove chilogrammi, massimo sei chilogrammi se la futura mamma è obesa. Per le donne normopeso, l’aumento consentito va dai dieci agli undici chilogrammi. Un po’ di più per le donne sottopeso.

Ecco, questo é quello che volevo sapere: quale obiettivo prefissarmi. Punterei ai 7 kg. Considerando che rispetto al peso limite che ho sempre cercato di mantenere sono sopra di 1.5kg, ce la potrei anche fare.

STRATEGIA:

  • Mangiare più frutta e bere più acqua
  • Ritrovare ritmo palestra da 3 volte a settimana
  • Riprendere a monitorare apporto calorico giornaliero con apposita app

Tentar non nuoce.