Le Poste Italiane sono pronte a costituirsi parte civile nell’eventuale processo contro l’ex direttrice di una filiale del Fabrianese sparita con 1 milione e 600 mila euro.
Le indagini, coordinate dal pm Rosario Lioniello, non sono ancora giunte al termine dal lontano ormai gennaio 2015… (Solita celerità della giustizia italiana…), ma Francesco Caio, direttore generale della società, ha già espresso la volontà di partecipare al procedimento penale che vede indagata l’ex dirigente, un tempo residente a Cerreto d’Esi e ora lontana migliaia di chilometri dall’Italia.
Secondo quanto emerso infatti, a partire dal giugno 2014 fino a gennaio 2015 la signora avrebbe rubato i soldi di almeno due correntisti della filiale per giocarseli…. al Superenalotto. In sette mesi avrebbe scommesso in maniera ininterrotta, realizzando operazioni bancarie illecite e prosciugando conti per un valore totale di circa 1 milione e 600 mila euro, fino allo scorso gennaio quando finalmente ha coronato il suo sogno e conquistato il jackpot a cui è seguito l’acquisto di un biglietto di sola andata per il Madagascar dove si troverebbe ora.
E chi la becca più?