LIFE
… Ho sempre sognato di vivere una LIFE libera, all’aria aperta. Prima del terremoto nelle Marche nel 2016 immaginavo che, raggiunta la pensione, avrei preso armi e bagagli e mi sarei trasferita tra quelle splendide montagne a vivere i miei ultimi giorni circondata da pace, tranquillità e gioia. Sogno ahimè infranto. Ho sempre sognato di vivere una LIFE nella quale fossi io l’artefice del mio successo (o dei miei insuccessi perché no). Molto spesso mi sono ritrovata a pensare voglio aprire una mia attività, in cuor mio SO di possederne le capacità ma mi guardavo attorno alla ricerca di qualche possibilità di qualche opportunità e mi sono scontrata con innumerevoli difficoltà che nulla avevano a che fare con le mie capacità (regole, tempi, location, investimenti iniziali esosi, tasse a vita). Ho sempre sognato di vivere una LIFE avendo un contatto con le persone, adoro parlare con la gente, il contatto umano mi da una carica, una spinta, un’energia che poche altre cose mi danno. Oggi ci perdiamo nei social (convinti di essere sociali) quando invece alimentiamo solo la nostra solitudine. Almeno in questo il mio lavoro attuale un punto di forza lo ha (sono costretta a parlare e a confrontarmi con le persone, telefonicamente o di persona). Notate che ho detto costretta però… È si perché me lo impone il mio impiego (devo vendere, devo attirare, devo essere gentile per non perdere il cliente, devo essere veloce per dedicarmi a quello successivo). No! Non è esattamente la mia idea di condivisione. Nella mia LIFE ho sempre sognato di avere tempo per me, per quello che mi piace fare, per le persone che amo, per il semplice dolce far niente. Ma purtroppo rincorro costantemente un orologio che non ho voluto io, che non è il mio. Forse è per questo che non indosso orologi non mi piace avere coscienza del tempo che trascorre e non perché abbia la sindrome di Peter Pan semplicemente perché mi rendo conto che quello che trascorre non è il tempo che vorrei spendere, non è il mio tempo. Nella mia LIFE sogno di vivere ed agire per me, non voglio stare a regole volute e dettate da altri, per muovere azioni che non mi appartengono e che non riconosco come mie. Non voglio spendere il mio tempo e le mie forze per far crescere ed arricchire qualcun altro. Non voglio accontentarmi delle briciole quando la forza e l’impegno che metto in quello che faccio non sono riconosciute come tali ma come dovute. Non voglio accontentarmi di 1.200 euro per “sopravvivere” e creare un circolo vizioso nel quale ho necessità di qualcosa di più per arrivare a fine mese e sono costretta per assurdo a dare di più o a rinunciare a qualcosa di veramente mio. Oggi, nella mia LIFE, non sogno più… pretendo di avere tutto quanto detto sopra! Oggi lo pretendo perché a 50 anni è giusto e sacrosanto che pensi a me al mio bene e al mio benessere fisico, mentale e professionale. Oggi ho trovato il canale giusto per rendere possibili i miei sogni. Una via che non avrei mai pensato, una via che mi si è parata davanti senza che io la cercassi (mi piace pensare che sia stata lei a trovare me e forse è davvero così dopo un a serie di vicissitudini e di casualità mi è venuta incontro). Un’opportunità che con la determinazione, con l’esperienza, le consapevolezze e le “mazzate” ricevute oggi dico… VOGLIO COGLIERE E FRUTTARE! Un’opportunità che con quel briciolo di meravigliosa pazzia e ingenuità di intenti e genuinità che continua (ringrazio il cielo) a possedermi oggi dico… VOGLIO ABBRACCIARE E VOGLIO CHE MI GUIDI!
Questa opportunità si chiama OLIFE!!! Adoro anche il nome… Un’esclamazione di gioia e un inno alla vita!…. Ma vi racconterò in seguito…