Abuso su Sito web

E’ “violenza contro le donne”

ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un

danno o una sofferenza fisica,

sessuale o psicologica per le donne,

incluse le minacce, la

coercizione o la privazione arbitraria della libertà.

Così recita l’art 1 della dichiarazione

Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne

 

Gentile gruppo dello Staff della Comunità di Libero,

come è stato scritto da Raffaele e segnalato da altri

amici, siamo attaccati da personaggi ben conosciuti

le nostre giovani ragazze ,Caterina,Laura,Misia,

Roberta,Sara,Simona,la piccola figlia di Astratta,

e altre con i vari blog che proprio voi avete sistemato

e fatti vivere,ora si rifiutano di scrivere addirittura

di entrare su libero,gli amici coprono i troppi

passaggi di questi personaggi e donne ben “conosciute”

ma “qualcuno di questi” si è costruito dei profili

che invadono la posta e i profili dei nostri amici uomini.

Come vi è stato chiesto di far finire questo scempio

Ma qui esistono persone ADULTE?

Ma perché pensano di fare quello che vogliono?

donnine a caccia e sofferenti maschili di attenzione sessuale.

E tutti in silenzio? devo scrivere che sappiamo tanti chi sono?

dobbiamo arrivare a fare spettacolo in tribunale?

Oppure Libero ci fornisce del programma blocco

reale come esistente

da tempo su altre piattaforme

e fateci scegliere come nei blog

se usare oppure no il box delle visite.

Non voglio pensare che tutti

questi passaggi fanno parte

del vostro esistere commerciale,

vi accetto la pubblicità

Ma non tutti questi insistenti passaggi

e profili fatti apposta

per creare discussione.

Abbiamo una giornalista

tra gli amici anche lei disturbata

più volte addirittura altro,

è intenzionata a creare un articolo

e dare voce a quello che succede

su varie piattaforme

diventate schiave

per motivi vari noi abbiamo

nome e cognome aspetto mai nascosti

possiamo arrivare in tribunale

giornali e tv guadagnarci pure

ma noi non usiamo essere meschini

e vili come molti vostri ospiti

che usano indegnamente questo indirizzo.

Ormai il servirsi dei blog è in disuso

tra i giovani e voi con tutti i nostri  blog

che abbiamo dobbiamo essere

anche trattati in questo modo?

Le ragazze si sentono minacciateil perché:

Sono e ripeto gli stessi “personaggi”

che hanno inviato messaggi

da denuncia qui nessuno è bigotto

ma se a me un tizio

mi dice una frase sessuale

io lo trascino in questura!

Ma come si permettono

di scrivere a sconosciute

messaggi cosi forti del tipo?

Io la metto a 90 gradi!

(scritto in pubblico sul Sito Cupido)

oppure alle ragazze (basta aprire il portafoglio!)

sempre sul Sito Cupido.

Posso scrivere altro ma per ora mi fermo qui

questo gruppo di amici e ragazze

deve essere lasciato tranquillo

e mi sono esposta anche troppo ad avvertire

sempre per evitare situazioni gravi

a cui questa gente si troverebbe a rispondere!

 

xxxxxx  gruppo@gmail.com

 

 

 

 

 

Un computer, una rete o un dispositivo

hardware possono essere l’agente, il mezzo o l’obiettivo del crimine

Per venire incontro alle esigenze di sicurezza

e assistenza dei sempre più numerosi cittadini

utenti della rete, è stato realizzato

il portale del Commissariato di P.S. on line che,

ponendosi come una vera volante del web,

è costantemente operativo per monitorare la rete,

diramare allarmi in caso di insidie,

raccogliere le più varie istanze di aiuto e assistenza.

Di pari passo sono state avviate speciali campagne

di sensibilizzazione dei ragazzi per un uso consapevole del web

Con l’espressione violenza di genere si indicano

tutte quelle forme di violenza da quella psicologica e fisica

a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking

allo stupro, fino al femminicidio,

che riguardano un vasto numero di persone

discriminate in base al sesso.

La legge contro la violenza di genere persegue

tre obiettivi principali: prevenire i reati, punire i colpevoli,

proteggere le vittime.

Con l’introduzione nel 2009 del reato di atti persecutori-stalking,

che si configurano in ogni atteggiamento violento e persecutorio

e che costringono la vittima a cambiare la propria condotta di vita,

fino alla legge sulle

‘Disposizioni urgenti in materia di sicurezza

e per il contrasto della violenza di genere’,

risultano infatti rafforzati la tutela giudiziaria

e il sostegno alle vittime, una serie di aggravanti

e la possibilità di permessi di soggiorno

per motivi umanitari per le vittime straniere di violenza.

La normativa rientra interamente nel quadro

delineato dalla Convenzione di Istanbul (2011),

primo strumento internazionale giuridicamente

vincolante ‘sulla prevenzione e la lotta alla violenza

contro le donne e la violenza domestica’.

L’elemento principale di novità è il riconoscimento

della violenza sulle donne come forma di violazione

dei diritti umani e di discriminazione. e lo stalking.

Inasprita anche la disciplina penale

con misure cautelari personale.

 

 

RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge 15 ottobre 2013, n. 119,

in materia di contrasto alla violenza di genere

Abuso su Sito webultima modifica: 2017-09-29T20:20:20+02:00da fantasia20162016
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