Con un magico colpo da biliardo, IBRA colpisce il palo interno e beffa l'attonito portiere interista: sembra fatta per il Milan verso la fine del primo tempo e invece è solo l'Antefatto di un Disastro Totale incombente...
A dirla tutta, sembra che la "deflagrazione" sia nata da una sorte di aggressione di Lukaku nei confronti di capitan Romagnoli: Ibra sarebbe intervenuto per difendere il suo capitano e ha cominciato ad attingere al passato comune in Gran Bretagna, voci dicerie gossip e quant'altro rimasticati da visi stravolti,fronte contro fronte come due bestioni pronti al resoconto finale! Ibra peobabilmente non è stato il solo ad eccedere. Di sicuro, a un certo punto, la consapevolezza del suo ruolo e dei suoi doveri verso il Milan avrebbe dovuto prevalere sul suo temperamento e sull'istintiva avversione nei confronti del campione belga... Così purtroppo non è stato e l'arbitro ne ha conservata traccia e memoria per il resto della partita. E' bastato un altro "duro intervento di Ibra" a far scattare una sanzione forse eccessiva ma senz'altro
decisiva per le sorti dell'incontro e del
derby di Coppa Italia! Cartellino rosso a Ibra, Milan in dieci privato del suo condottiero che aveva appena segnato un gol meraviglioso portando i rossoneri in vantaggio e sulla cresta dell'onda! E' sembrata veramente la più ingiusta delle vicende sportive da consegnare all'archivio dei ricordi...
Milan, che passione! Mater dolorosa, ora pro nobis! E il bello è, leggendo i resoconti della partita in inglese, che le madri sono state tirate in ballo a mo' di armi improprie o di viscerali risentimenti... Sissignore, abbiamo sofferto da milanisti, da rossoneri ammiratori del fuoriclasse bosniaco-svedese. Il pensiero è andato ai voli di Van Basten, ai colpi geniali e attrattivi di Savicevic, persino ai ritmici percorsi di un altro svedese,
leggero leggero: Hamrin... Quell'Hamrin citato e ammirato da Nereo Rocco, che sembrava avesse un cronometro sincronizzato tra piedi e testa: tac! e metteva leggero il piedino e segnava. Di questi tempi e in questi tempi così ossessivi e pesanti,,, Va bene così, se il Milan è una passione, ci tocca patire. E sia!
Mater dolorosa, ora pro-nobis!
(gipo)