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La peggiore prestazione stagionale.

Pena, sconforto, amarezza, sconcerto, sbigottimento, tristezza.

Centrocampo arretrato e avanzato: non filtra con Bennacer né costruisce con Calhanoglu. Di conseguenza, difesa sotto attacco continuo e il povero IBRA desolatamente isolato, senza rifornimenti… L’attacco rossonero non soltanto non ha prodotto occasioni da rete ma non ha nemmeno mai saputo inquadrare la porta avversaria, evidenziando per la prima volta una nullità totale!

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Il povero, grande Gigio si è chinato per due volte a raccogliere il pallone dal fondo della rete: e potevano essere persino di più!

Lasciamo ai cugini lo Scettro del Comando, nel peggiore dei modi!

Di fronte a tanta pochezza, sono avanzati  i “cugini nerazzurri”, che hanno battuto la pur sempre pericolosa Lazio. Ecco dunque profilarsi una situazione con un percorso tecnico opposto: in discesa e di sbandamento (quanto provvisorio?) quello rossonero, in salita e di consolidamento quello interista!

Doppio esame in pochi giorni: Stella Rossa in Europa League e Derby in Campionato!

Soltanto Stefano Pioli può avere il polso della squadra e conoscerel’entità dei problemi, tecnici, agonistici, sanitari e forse psicologici… Al povero, ignaro tifoso resta la tempesta improvvisa di sensazioni sconfortanti, promesse vanificate, ragionamenti contraddittori, incubi vertiginosi. Come si può, in un battito di ciglia, passare da un gioco fluido e veloce, sostanzioso e sicuro, avvolgente e finalizzato al gol… a un’assenza totale, tecnica e agonistica, psicologica e motivazionale? Esibivamo un record dopo l’altro: ora sembriamo raccogliere i cocci.

Speranze: recupero verticalità di Bennacer, tessitura di Calhanoglu, peso in attacco di Mario Mandzukic

Il tempo è esiguo. Il Derby incombe. Arriva la partita in Europa League contro la Stella Rossa quasi come  “occasione di rinascita” o “laboratorio estremo” per messa a punto prima dello scontro decisivo contro i nerazzurri… Perciò rinascono le speranze attorno ad alcuni giocatori nella fattispecie  fondamentali: l’algerino Bennacer, che ha il doppio compito di proteggere la difesa e “verticalizzare” con il turco Hakan Calhanoglu: il tessitore indispensabile, come lo era Clarence Seedorf (chiedere a Costacurta…). Infine la novità Mandzukic per accrescere il peso dell’attacco  e non far morire di solitudine l’Ibra divenuto poverello!

 

 

(gipo)

Gli spezzini affondano un Milan spento, scollegato e poco reattivo: 2-0!ultima modifica: 2021-02-15T17:51:13+01:00da gipo_milano