Milan, che passione!

Se c'è Becao buca il Milan! E bisogna inseguire, disperatamente: soltanto 1-1 con l'Udinese!


RIGORE ALL 'ULTIMO MINUTO! L'immancabile, gelido giustiziere, ancora  una  volta nei panni di Frank Kessié si è presentato sul dischetto del rigore a trasformare in risultato "non catastrofico"quel che ormai appariva ineluttabile: un'amarissima sconfitta interna ad opera della coraggiosissima Udinese! Purtroppo al Milan di questi tempi manca la continuità e le residue "virtù calcistiche" sono frammischiate a ricorrenti difetti, la cui somma algebrica rende qualcosa che non è al massimo del gradimento... Quanto durerà? Ci chiediamo, con qualche apprensione... Avevamo temuto e temiamo un lento smottamento in basso,  con graduale perdita di posizioni... Facendo il paragone con gli ippodromi (in fondo parliamo di San Siro...) immaginiamo 2 o 3 cavalli che risalgono posizioni con passo più regolare e veloce... Non è difficile prevederne l'esito: la posizione di testa raggiunta, il sorpasso effettuato! Poi avvengono piccoli fatti incredibili: è possibile che il giocatore bianconero Becao segni all'andata al suo esordio... si ripresenti a un certo punto in partita e "risegni" ancora di testa allo stesso modo, senza "colpo ferire" e per giunta beffando Donnarumma, mica l'ultimo dei portieri? E' possibile, ciò si è tranquillamente verificato... Perciò al Milan ci sono segnali contraddittori e in certo senso poco rassicuranti, non clamororosi, ma quasi impercettibilmente angoscianti... Questa sera, tra poco, riprende il Festival di Sanremo con la prosecuzione del "personaggio Ibrahimovic"... Amadeus promette "novità". A dire il vero, le uniche novità confortanti per il tifoso sarebbero quelle tecniche: di sicuro invece c'è che per qualche tempo -sperabilmente poco- il grande bosniaco-svedese mancherà, privando la squadra di un apporto fondamentale. Perché IBRA  sembra  "riempire il campo non meno di quanto  riesca a "riempire lo schermo". E' in realtà quasi stupefacente di quanto poco sia bastato a nostro parere a "riempire lo schermo di Sanremo", accanto a Fiorello e Amadeus, Elodie e compagnia... Lo "svedese" s'impone fisicamente, con la sua personalità, la sua voce, prescindendo "dal copione e dalla parte che qualcuno voglia ritagliargli". Ibra è Ibra ovunque. E il tifoso rossonero si augura lo sia ancora al comando della squadra e dell'attacco. Gli altri ci sono quando ci sono,,, Lui quasi sempre!   (gipo)