Cosa fare nell’orto a ottobre: ecco i lavori del mese

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almanacco_ottobre_2020_398-299Cosa fare nell’orto a ottobre: ecco i lavori del mese: è necessario che riceva le giuste cure ed attenzioni. In questo periodo si possono raccogliere gli ultimi frutti che la natura ci offre.
Ci sono alcune attività che devono essere svolte durante questo periodo come ad esempio la preparazione del terreno nelle aiuole e nei vasi per accogliere le semine autunnali, raccogliere erbe aromatiche che verranno poi essiccate e organizzare la semina in semenzaio o in piena terra e trapiantare le piantine che necessitano di uno spazio ulteriore. Un altro elemento molto importante da tenere in considerazione è il calendario lunare, come i nostri antenati contadini ci insegnano. La luna e le sue fasi sono strettamente collegate all’agricoltura, questo perché ha degli effetti sulle coltivazioni.

Si procede anche alla raccolta delle verdure trapiantate in estate, si raccolgono finocchi, cavolfiori e cappucci.

Altre piantine come le verze, possono essere raccolte quando le altre verdure non saranno più disponibili a causa del freddo.

Queste piante resistono bene alle temperature basse e al gelo, dunque la loro raccolta può essere posticipata senza incorrere in rischi di congelamento.
Il terreno deve essere curato attentamente, per prepararlo al meglio per la semina di fine inverno.
Si possono raccogliere anche la bietola da coste e da orto, cavolo broccolo, cavolo nero, daikon, fagiolo, fagiolino, invidia riccia, porro, radicchio, rucola, valerianella e la zucca.
E’ inoltre possibile raccogliere il basilico, rucola, lattuga, lattughino, spinaci, prezzemolo e rosmarino. Talvolta è anche possibile raccogliere pomodori e peperoni.

Preparazione del terreno per i mesi invernali

Deve essere fatta assolutamente all’inizio del periodo invernale. La terra deve essere mossa, concimata e fatta riposare in modo tale che sia pronta per il periodo primaverile.
Ecco le fasi per la preparazione dell’orto:

  1. vangare il terreno: con una vanga o un forcone, bisogna scendere di 20/30 centimetri nel terreno e rivoltare la terra, si devono eliminare le radici di piante infestate e si devono togliere anche i sassi in modo da facilitare ancor più tutto il processo di lavorazione.
  2. rendere il terreno più friabile, infatti, se il terreno è troppo argilloso, è necessario aggiungere un po’ di sabbia e concimarlo per donargli sostanze nutritive. Un altro ottimo alimento per il terreno è il compost.
  3. fresare il terreno, ovvero sminuzzare le zolle che si sono create con la vangatura. Si può lavorare il terreno con un piccone o un rastrello e bisogna sgretolare la terra cercando di mescolare bene il concime precedentemente aggiunto, in modo tale che vada in profondità per poi fertilizzare lo strato di terra dove andremo a posizionare le radici delle piantine.

 

Cosa trapiantare

Dopo aver liberato sia l’orto che il balcone dalle ultime colture estive, rimane un po’ di spazio da riempire al meglio per dare nuova vita al vostro giardino vegetale.

Vi sono ancora delle colture che potranno darci soddisfazione: specialmente quelle piantine a ciclo breve, da raccogliere ancor prima dell’arrivo dell’inverno (e dunque, del freddo).
Abbiamo visto come prenderci cura del suolo e come impostare l’orto per la stagione autunnale in corso.
Le piante sono in grado di resistere alle temperature meno favorevoli: tra le più resistenti c’è sempre il radicchio, nelle sue numerose varietà eccole:
– Radicchio bianco, lusia o pan di zucchero; oppure, tutte le varietà locali: dal prestigioso radicchio di Castelfranco a quello di Chioggia, precoce o tardivo; Verona, Treviso, e le loro varietà tardive.
Si trapiantano insalate, come iceberg, diverse lattughe, l’indivia o la rucola, senza dimenticare il finocchio, la catalogna, e ancora i cavoli, le verze, i broccoli, specie all’inizio del mese o comunque in zone dal clima mite.
Quando il freddo inizierà ad avanzare, potrete ancora mettere a dimora le cipolle, una pianta particolarmente resistente, dove prima avete coltivato le patate o i pomodori, vicine a carote e insalate. In questo senso sono consigliati anche i porri, che ben si consociano insieme a cavoli e indivia, e l’aglio (da trapiantare però lontano dalle cipolle).

Qualche consiglio in più

Siamo in un periodo di transizione: è sempre necessario tenere conto di diversi fattori, quando si decide che cosa trapiantare.
  • Qual è il tipo di clima?
  • Quando arriveranno le prime gelate che metteranno a dura prova l’orto?

Questi sono elementi che influenzeranno le vostre scelte di coltivazione.

Potrà anche capitare che le prime gelate siano inaspettatamente forti, e che possano mettere a rischio cavoli e insalate.

Motivo in più, dunque, per trapiantarle durante la prima metà del mese.

Trapiantate sempre su un suolo lavorato in precedenza, ben concimato e arricchito con humus.
Ricordate, poi, pratiche come la pacciamatura, per la salute del terreno e delle piante.
Una cosa buona è che arriveranno anche le piogge abbondanti: un pensiero in meno per quanto riguarda l’irrigazione!
Cosa fare nell’orto a ottobre: ecco i lavori del meseultima modifica: 2020-09-30T18:54:34+02:00da Admin4