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Pisello


Nome ortaggio: Pisello Famiglia: Leguminose o Fabaceae Genere: Pisum Specie: Sativum Origine: Originaria dell'area mediterranea e orientale. Varietà: Mezza rama Diablo Trapianto: Da febbraio a maggio. Altezza della pianta: dai 30 ai 40 cm Raccolta: Da maggio a giugno. 60 giorni dal trapianto. Per un sapore più dolce, raccogliere i baccelli prima che i piselli abbiano raggiunto la dimensione massima. [caption id="attachment_591" align="alignleft" width="300"] Piselli in campo[/caption] Sesto d'impianto: 5-10 cm sulla fila e 40 cm tra una fila e l'altra. Posizione: In pieno sole. Innaffiamento: Come tutte le leguminose il pisello va irrigato nel periodo di fioritura, con moderazione e senza creare ristagni idrici innaffiando. Le piante non vanno bagnate nelle ore più calde della giornata. Lavori da eseguire: La sarchiatura che consiste in una lavorazione superficiale del terreno finalizzata alla rimozione delle erbe infestanti e all’areazione della superficie, il terreno smosso potrà far traspirare la parte sottostante e favorire i meccanismi di scambio tra la pianta e il substrato. La sarchiatura si effettua in due o tre interventi a seconda delle necessità della coltura e del ritmo di crescita delle infestanti che se poche possono essere eliminate manualmente asportandole dal terreno e allontanandole dalla coltura. Le innaffiature non sono essenziali se si coltiva in terreni con media umidità e irrigui per natura. Se persistono condizioni di caldo estremo è necessario intervenire con diverse innaffiature per evitare danni alla coltura. La pacciamatura dei piselli può essere fatta per agevolare il mantenimento dell’umidità del terreno e in generale per limitarne la traspirazione, è anche una buona pratica per limitare la crescita delle erbe infestanti nella coltura. La pacciamatura può essere realizzata con paglia, fogliame o altro materiale simile. La rincalzatura delle piante di pisello è una pratica opzionale che può agevolarne in alcuni casi lo sviluppo. Si pratica principalmente su piante coltivate in terreni scoscesi dove l’azione delle piogge dilava facilmente il terreno e scopre il colletto delle piante, in genere però dove non necessario non viene praticata poiché non è di alcun aiuto. La rincalzatura dei piselli si effettua in due interventi, in genere quando le piante presentano 10cm di altezza e quando raggiungono i 30 cm. Consociazioni Favorevoli: Buona la consociazione con patate, spinaci, lattughe e carote, meglio non avvicinarlo troppo a verdure lilliacee come aglio e cipolla. Rotazione: Occorre tener conto nel pensare a un orto sinergico che il pisello è una coltura che impoverisce il suolo di calcio. Una volta estirpate le piante la paglia di pisello è ottima per il compostaggio proprio perché ricca di questa sostanza. Avversità: Parassiti vegetali- Peronospora, la malattia si manifesta in periodi freddi, e piovosi, formando macchie clorotiche sulla parte superiore delle foglie e muffa bianca prima, violacea poi su quella inferiore;- Antracnosi, in genere la malattia compare su foglie e baccelli, sui quali provoca macchie bianco-grigiastre rotondeggianti, con margine bruno-rossastro. - Fusariosi, provocano necrosi del colletto con conseguente ingiallimento e avvizzimento rapido delle piantine. Parassiti animali- Afidi verde e nero, formano colonie sulle foglie portando deperimento delle piante e diffondono le virosi del pisello;- Tonchio, i semi sono molto soggetti a essere attaccati dal tonchio che alla fine della fioritura depone le uova sui piccoli baccelli nei cui semi le larve poi passano e si sviluppano. Luna: Luna Crescente.

Curiosità sul Pisello

Affermata storica varietà di pisello a ciclo precoce con pianta coltivabile anche senza sostegno. Produce baccelli lunghi 10-12 cm. contenenti 7/8 grani di grande dolcezza e qualità. La produzione è molto abbondante e scalare. L’irrigazione è consigliata solo in caso di lunga siccità. Facilissimo da coltivare in tutti i tipi di terreno. Adatto alla surgelazione. I piselli in piena terra si può fare usando due tecniche: a file o a postarelle.