Radicchio Di Chioggia

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RadicchioNome ortaggio: Radicchio di Chioggia

Nome ortaggio in Veneto: Radicio de Ciosa

Famiglia: Composite o Asteracee

Genere: Cichorium

Specie: Inthybus

Origine: Originario dell’Europa meridionale intorno al XV secolo, che si sono diffuse nelle zone tipiche del Veneto nel secolo successivo.

La vocazione orticola della zona di Chioggia è provata fin dal 1700 ed è documentato che il radicchio era inserito nella rotazione agraria assieme ad altri ortaggi già nei primi decenni del 1900, periodo in cui il radicchio di Chioggia inizia ad assumere la sua forma caratteristica grazie all’intelligente e lungimirante lavoro degli ortolani locali, che attraverso una paziente selezione massale dei cespi di forma più raccolta con foglie centrali embricate ottennero il radicchio variegato di Chioggia prima, quindi, selezionando piante con screziature rosse sempre più diffuse ed estese, sono arrivati attorno agli anni cinquanta a quel radicchio a palla rossa che oggi porta il nome di Chioggia in tutto il mondo.

Varietà: Silvestre (precoce e tardiva)

Trapianto: Precoce Primaverile da Marzo a Settembre.  Medio Precoce da fine Luglio e per tutto Agosto. Tardivo Autunno-Invernale da Settembre a Ottobre.

Raccolta: Precoce Matura dopo circa 45 giorni dal trapianto. Precoce la raccolta avviene tra Aprile e là metà di Luglio. Medio Precoce fine ottobre e generalmente 70-80 giorni dopo il trapianto. Tardivo viene raccolto da Settembre a Marzo.

Altezza della pianta: 20 cm

Sesto d’impianto: 25 cm sulla fila, 35 cm tra le file.

Posizione: In pieno sole.

Innaffiamento: Irrigazione quotidiana per evitare un’eccessiva secchezza del terriccio. Non bisogna però esagerare, per non provocare ristagni idrici.

Lavori da eseguire: Tra le cure colturali richieste dal radicchio, particolare importanza riveste la sarchiatura, ossia la periodica pulizia dalle erbe infestanti, accompagnata da una leggera zappettatura.
Con la zappettatura si smuove la crosta superficiale del terreno, qualora si formasse a seguito di precipitazioni o ripetute irrigazioni.

In questo modo, l’apparato radicale può meglio arieggiare ed espandersi.

Consociazioni Favorevoli:

Rotazione: Si consiglia di non ripetere la coltivazione del radicchio sullo stesso terreno prima di 4 anni.

Avversità: afidi e trai  parassiti più temibili sono le lumache. Le più comuni malattie crittogamiche fogliari quali: peronospora, oidio, antracnosi, ruggine, botrytis. E ai marciumi del colletto: rhizoctonia, pythium, sclerotinia. Per limitare la nascita di queste patologie bisogna sempre tenere il terreno ben pulito ed evitare i ristagni idrici.

Luna: Luna Calante.

Le altre varietà di Radicchio

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Le varietà di radicchi
  • Rosso di Treviso che si coltiva nelle campagne di Padova e Venezia. Le sue foglie sono lunghe e curvate in cima, di colore rosso con venature bianche. Esistono due varietà una precoce e una tardiva: quella precoce ha un cespo più folto e più allungato, con foglie più grandi mentre il secondo è più raffinato del primo e si ottiene con l’imbiancatura. In entrambi i casi il radicchio è perlopiù amaro.
  • Variegato di Castelfranco . Anch’esso si produce tra Venezia, Padova e Treviso. La sua foglia è leggermente arricciata con venature dal rosso al viola. Il suo sapore varia dal dolce all’amaro.
  • Rosso di Verona, è di colore rosso scuro. Ha un cespo molto folto, pieno di foglie e dalla forma ovale e allungata.
  • Rosa di Verona e di Mantova quest’ultimo si coltiva nel  comune di Castel d’Ario. Il cespo raggiunge i 400 g di peso. Piante vigorose, semi-aperte, che virano di colore dal verde chiaro al crema, al rosa ai primi freddi. Gusto sorprendente! Foglie tenere e dolci dalla prelibata costa carnosa.
  • Variegato bianco o rosso di Lusia coltivato in provincia di Rovigo. E’ caratterizzato da un grumo centrale molto stretto e da foglie tondeggianti. Il suo colore è giallo e bianco con venature rosse.
  • Variegato di Chioggia  -Precoce. Ottima selezione di altissima qualità, con cespi a palla, dal peso di 350 gr. con foglie molto tenere dal sapore dolce. -Autunnale  Selezioni di altissima qualità, con cespi a palla, dal peso di 450 gr. con foglie tenere dal sapore dolce.
  • Bianco invernale sel. Cavarzere. Selezione di altissima qualità dal sapore dolce a ciclo tardivo. Estremamente resistente al freddo intenso. Cespi di notevole pezzatura, fino a 350 gr. con foglie di colore verde chiaro.

#Approffondirò le altre varietà nei prossimi articoli. E aggiornerò anche questo.

Le varietà sono state aggiornate, potete visionarle cliccando sopra al nome.

Curiosità sul Radicchio Di Chioggia

Come riconoscerlo…

Il tipo precoce si distingue per una pezzatura medio-piccola, peso da 180 a 400 grammi, foglie di colore caratteristico dal cremisi all’amaranto, di consistenza croccante e con sapore dolce o leggermente amarognolo.

Il tipo tardivo, invece, è di pezzatura medio-grande, grumolo molto compatto con peso compreso tra 200 e 450 grammi, con foglie di colore amaranto carico, di consistenza mediamente croccante e con sapore amarognolo.

Semina e toilettatura

La semina del tipo precoce è effettuata dal primo dicembre a tutto aprile, in semenzaio, e dai primi di marzo direttamente sul campo, con effettuazione del trapianto dopo circa 30 giorni. Le operazioni di raccolta si effettuano dal primo aprile al 15 luglio.

Il radicchio tardivo, viene seminato in semenzaio dal 20 giugno al 15 agosto o direttamente in campo in luglio-agosto; il prodotto viene raccolto da settembre a marzo.

Per entrambe le tipologie, la raccolta si pratica recidendo la radice sotto l’inserzione delle foglie basali del grumolo, in genere 2-3 centimetri appena sotto la superficie del terreno, quando le foglie si sono embricate in modo da formare un grumolo (cespo) più o meno compatto.

Le operazioni di toelettatura avvengono direttamente sul campo, oppure nei centri aziendali situati nel territorio di origine, asportando le foglie più esterne di colore verde o anche rosso non uniforme, le quali, in ogni caso, non vanno a costituire la parte commerciabile.

Ancora oggi nei campi, la toelettatura viene effettuata quasi sempre con coltellini tradizionali ricurvi, detti “roncole”.

Territorio di origine

La zona di produzione del Radicchio di Chioggia IGP tipologia “tardivo” “Autunno – Invernale”  comprende l’intero territorio dei comuni di Chioggia, Cona e Cavarzere, in provincia di Venezia, di Codevigo e Corbezzole, in provincia di Padova, e di Rosolina, Ariano Polesine, Taglio di Po, Porto Viro e Loreo in provincia di Rovigo.

La coltivazione della tipologia precoce “Primaverile” è possibile solo nei comuni litoranei di Chioggia e Rosolina.

Questi terreni hanno origine dai materiali che i fiumi hanno portato dalle Alpi fino all’Adriatico: un miscuglio di rocce arenarie, formazioni moreniche, terreni alluvionali, sabbie e dune fossili. Questi terreni godono di un clima mite per l’influsso del mare con brezze e venti dominanti che, rimescolando i bassi strati dell’atmosfera, evitano ristagni di umidità, ottimizzando lo stato fitosanitario delle colture.

Radicchio Di Chioggiaultima modifica: 2020-05-18T18:04:47+02:00da Admin4