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Aneto


Nome aromatica: Aneto Famiglia: Ombrellifere o Apiacee Genere: Anethum Specie: Graveolens Origine: Originaria del sud est asiatico, si è poi diffusa in tutta Europa e in alcune zone del Mediterraneo Semina: il periodo ideale della coltivazione dell’aneto è quello tardo primaverile  Marzo in semina protetta da Aprile a Giugno in pieno campo. Si semina in una buca poco profonda o in una o più file,  di solito si effettua a spaglio direttamente in piena terra. Il terreno di semina deve essere ben lavorato e concimato alcuni giorni prima. I semi vanno ricoperti con un leggero strato di terriccio. Dopo la semina, il terreno va mantenuto costantemente umido ma non inzuppato in quanto gli eccessi di acqua possono portare al marciume dei semi o alla morte delle giovani piantine. Dopo circa 2 settimane dalle semina compariranno le nuove piantine che, qualora fossero troppo assiepate o vicine, andranno diradate a circa 30 cm. di distanza l’una dall’altra. Generalmente si eliminano le piantine meno sviluppate e più fragili. Altezza della pianta: 50-60 cm Raccolta: Puoi iniziare a raccogliere le foglie a partire da Giugno fino ad Ottobre, quindi dopo due mesi dalla semina. Le sommità si raccolgono in agosto, quando i frutti non sono ancora maturi, recidendo la parte alta della pianta (gli ultimi 30 - 40 cm.); i frutti si raccolgono recidendo le ombrelle, poco prima della completa maturità, poichè appena maturi cadono e quindi se ne perdono molti. Sesto d'impianto: Sulla fila 30 cm e tra le file 50 cm Profondità: 0,5 cm Posizione: Esposizione soleggiata, al riparo dal vento. Innaffiamento: La prima annaffiatura è importante, ma cerca di non lasciare il terreno zuppo d’acqua. la pianta di Aneto va annaffiata durante i periodi di prolungata siccità. In primavera generalmente si interviene 2 volte la settimana solo quando il terreno è completamente asciutto da più giorni mentre in estate anche a giorni alterni. Le innaffiature durante il periodo estivo vanno fatte nelle prime ore del mattino o dopo il tramonto del sole. L’apporto d’acqua comunque dipende sia dalla stagione che dalla zona di coltura. Lavori da eseguire: Quando le piantine inizieranno a spuntare, elimina quelle più deboli e diradale se crescono troppo ravvicinate le une alle altre. Per aiutare la crescita dell’aneto è essenziale potare manualmente i rametti a 25 cm circa dal terreno. Inoltre, ricorda di cimare anche le infiorescenze appena comparse: in questo modo eviterai che vengano sottratte energie alla pianta per portare a maturazione i semi. Subito dopo la semina, presta attenzione alla comparsa delle malerbe. Per evitare l’insorgere delle erbacce effettua la pacciamatura naturale usando la paglia. Per ottenere piante di aneto forte e rigogliose eliminare periodicamente, manualmente o con la zappa, le erbe infestanti che crescono vicino e tra le piante di aneto. Contro le lumache e le limacce predisporre delle trappole a base di birra oppure distribuire ai piedi del colletto della cenere di camino. Per evitare il marciume del colletto evitare di inzuppare il terreno di coltura. Consociazioni: Se nel tuo orto hai anche del finocchio, ricorda di piantare l’aneto molto lontano: la vicinanza potrebbe infatti portare a un’ibridazione e dei risultati non all’altezza delle piante di partenza. Da non consociare con  Cerifoglio, Cumino, Finocchio, Pomodori, Prezzemolo, Sedano, Zucca. Rotazione: Dovrebbe essere coltivato in una rotazione colturale con periodi di riposo per il suolo nella stessa posizione per 3 anni. Avversità: Soffre sensibilmente l’attacco delle limacce e delle lumache, parassiti animali che, in breve tempo, possono distruggere il raccolto. Luna: Luna crescente [caption id="attachment_869" align="alignleft" width="300"] Pianta venduta in vaso da 14 cm di diametro; Altezza 30/40 cm[/caption]  

Aneto coltivazione in vaso

La semina in vaso può essere fatta tutto l’arco dell’anno mentre in piena terra in primavera. Queste le poche e facili regole da seguire:

Raccolta e conservazione dei semi di aneto

I semi si raccolgono quando le infiorescenze che contengono i semi appaiono di colore brunastro. Si compongono mazzetti e, come si fa per l’origano, si appendono a testa in giù in un sacchetto di carta per poi metterli ad essiccare per qualche giorno in luogo ombreggiato e arieggiato. A essiccazione avvenuta, per far uscire i semi si scuotono le infiorescenze direttamente nel sacchetto. I semi raccolti vanno chiusi in in sacchetti o barattoli e conservati in un luogo buio e fresco. semi hanno un’ottima capacità germinativa, che si conserva per 2-3 anni.