Caratteristiche tecniche Broccolo fiolare
Trapianto: ad agosto in pieno campo
Sesti d'impianto: 70 cm tra le file, 40 cm sulla fila
Posizione: in pieno sole
Raccolta: novembre-febbraio
Curiosità: il broccolo possiede importanti caratteristiche anticancerogene visto l'elevato contenuto di sostenze antiossidanti. Il suo consumo in buona quantità è indicato nell'alimentazione preventiva di tumori dell'apparato digerente, dell'apparato respiratorio, del seno e della prostata. Inoltre esso è ricco di vitamina C.
Il broccolo fiolaro di Creazzo si chiama fiolaro per la presenza di germogli (fioi, appunto in dialetto) che sono inseriti lungo il fusto della pianta e all’ascella delle foglie. I fioi e le foglie più giovani sono quelle che poi finiscono in tegame.
Il Broccolo fiolaro è una varietà tipicamente veneta, originaria della zona collinare di Creazzo, nel Vicentino. Questo prodotto appartenente alla famiglia delle crucifere cresce bene anche con delle temperature rigide, poiché è molto resistente e sopporta bene il freddo.
Le piante vengono trapiantate nel campo con il caldo di agosto, in fila a una distanza di 40 centimetri l’una dall’altra, su file che distano 70 centimetri fra loro. I primi broccoli sono pronti già a novembre, per una raccolta che si protrae per tutto il periodo invernale, fino a febbraio. La tradizione vuole che i broccoli più saporiti siano quelli che abbiano subito le prime gelate. La scienza ne ha spiegato il perché: la pianta, che è un sempreverde, si difende dal gelo limitando i suoi processi biologici, quindi il contenuto in acqua dei tessuti; nelle foglie viene così aumentata la concentrazione di sali e zuccheri, esaltando il sapore del broccolo.
Broccolo fiolaro di Creazzo
La sua terra d'origine ha una particolare caratteristica che riguarda il suolo: è infatti un terreno calcareo-sabbioso, perfettamente equilibrato dal punto di vista delle sostanze nutrienti.Anche il clima collinare, più mite, meno umido e con una maggiore esposizione ai raggi solari, rispetto alle zone di pianura, ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di tale piantina, robusta ma dal sapore delicato.
Il suo nome è dovuto alla parola dialettale fioi (figli), che indica i germogli presenti lungo il fusto di questa pianta: la parte più tenera e pregiata per l'utilizzo alimentare assieme, naturalmente, alle sue foglie.
Oltre a essere ottimo per la preparazione di diverse pietanze tradizionali, questo broccolo possiede delle proprietà anticancerogene, dovute all'elevato contenuto di sostenze antiossidanti, e un buon quantitativo di vitamina C.
Coltivare il broccolo fiolaro nell'orto
Trapiantate queste piantine nell'orto domestico a fine agosto. In pieno campo, scegliete una posizione soleggiata e ricordate di lasciare le giuste distanze: circa 70 centimetri tra le file e almeno 40 sulla fila.Inizialmente, dopo il trapianto, annaffiate con generosità diverse volte al giorno, al mattino e alla sera.
Concimate il broccolo fiolaro con del fertilizzante a un mese dal suo trapianto, effettuando anche una leggera sarchiatura. Raccoglierete i primi broccoli già nel mese di novembre, ma la loro raccolta si protrarrà per tutto l'inverno, fino addiritura a febbraio, poco prima dell'arrivo della primavera.
Secondo la tradizione veneta, i broccoli fiolari più gustosi sono quelli raccolti dopo le prime gelate: le proprietà organolettiche di questo ortaggio, infatti, migliorano durante il freddo inverno, poiché le piantine si difendono dal gelo limitando i processi biologici.
Questo favorisce una concentrazione di sali minerali e zuccheri, che esalta l'aroma del broccolo e ne conserva una consistenza tenera e delicata.