DESIDERIO DI TE

Sapessi quanto vorrei averti qui adesso,
piegarti sul letto, spogliarti con foga,
saggiare la carne tra le mani, tra le labbra.
Sentire la tua consistenza delle braccia,
del petto, delle gambe tra le gambe.
Scoprire la pelle.
La pelle è violenta, è sfacciata, è infame nella sua verità.
La pelle è stronza perché non sa raccontare balle.
La pelle che ti vorrei leccare, assaporare, mangiare, succhiare.
Per sentirti dentro e addosso e attraverso.
Saggiare il tuo succo mentre ti strappi via l’anima e me la fai prendere.
Mentre sei mia, e ti faccio mia.
Mentre te ne fotti di tutto, di tutti, delle convenzioni, dei limiti, delle decisioni e delle fedeltà e ci siamo solo io e te.
Carne. Pelle. Bocca. Donna, Uomo..Io. Te ..