La fabrique du crétin_di Jean Paul Brighelli. Un saggio , un vademecum di salvezza per tutti coloro che non vogliono l’omologazione di stato.

 

la fabrique du cretin

 

Jean Paul Brighelli, in questo saggio ci parla del cretino, non nel senso dispregiativo ,usato per secoli ad indicare lo scemo del villaggio, colui al quale mancavano due rotelle, ignorante, portatore di quella allegria incosciente, che divertiva coloro i quali ,avendo magari anche solo due o tre anni di scuola elementare si sentivano totalmente superiori al poveretto. Ci parla della volontà politica di impoverire la scuola di tutto quello che ,fino ad un trentennio addietro, era la base della cultura di una persona, che venisse poi più o meno approfondita. Oggi lo scopo della scuola è quello di dare agli studenti una formazione professionale approfondita nell’uso , nello sviluppo e nell’applicazione delle moderne tecnologie, creare quei professionisti di cui l’età moderna abbisogna, tralasciando tutto quel contorno che faceva l’uomo di cultura. Il civis  novus  non ne ha bisogno, ci pensa e ci penserà la politica a riempire il cervello del cittadino di discorsi e dialoghi politicamente corretti e in linea sempre col potere dominante. E’ un saggio di grande ed unico interesse, uno dei tanti, che , in ogni paese stanno proliferando colla speranza di arrivare in tempo a fermare tutto questo disastro.

 

La fabrique du crétin_di Jean Paul Brighelli. Un saggio , un vademecum di salvezza per tutti coloro che non vogliono l’omologazione di stato.ultima modifica: 2023-03-26T16:04:55+02:00da g1b9

Un pensiero riguardo “La fabrique du crétin_di Jean Paul Brighelli. Un saggio , un vademecum di salvezza per tutti coloro che non vogliono l’omologazione di stato.”

  1. Beh, non è stato poi tanto difficile capire cosa sia capitato in questi ultimi decenni nell’ambito scolastico. E venuta meno la finalizzazione culturale, generale e spesso sono venuti meno anche i principi istituzionali e funzionali della scuola. Guarda caso, è coinciso con il crollo fondamentale della famiglia come fulcro centrale della formazione etica e morale e sociale. Una mamma che si incaxxa con la scuola perché non riesce a star dietro ed assistere il figlio negli studi, è un segno tangibile che si commenta da sé: “Stategli dietro perché io non ce la faccio…è il vostro compito!”. Pertanto, c’è stato questo cambio epocale dove le specializzazioni specifiche e attuali, hanno preso piede e a tutto il resto ci pensa la politica che con Grillo e Salvini, ha capito prima di tutti gli altri, quale era la strada da percorrere: il web. Grazie alla rete, comunicazione, informazione e formattazione delle teste, avviene con il continuo e reiterato essere presenti e parlare, parlare sempre…anche a vanvera. Questa è la chiave di lettura oggi, ma domani ci sarà qualche altra diavoleria inficiante e pericolosa.
    Buona e bella serata Giovanna.

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