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Spesso la natura ci offre spettacoli meravigliosi, a volte noti come le aurore boreali, le stelle cadenti, a volte inimmaginabili o talmente rari, che pochi fortunati riescono a vedere dal vivo ,come certe particolari eclissi o passaggi nell’atmosfra di meteore, capaci di accendere il giorno nel pieno della notte artica.Ora pare che la scienza,in un futuro prossimo,ci regalerà belle passeggiate notturne non più alla luce dei lampioni, bensì a quella delle foglie degli alberi,che diventeranno capaci di illuminarsi la notte, allo stesso modo delle lucciole.Alcuni studiosi americani del MIT avrebbero realizzato un esperimento sulle piantine di spinacio,e queste avrebbero permesso ben tre ore e mezza di lettura.Tutto questo spalmando le foglie con luciferina,l’enzima che fa brillare le lucciole.Da qui inizia la sfida dei ricercatori botanici di creare un processo metabolico, chiamato luciferasi,nelle piante.Queste diventerebbero così capaci di rischiarare le nostre notti con un grande risparmio energetico, ma soprattutto diminuendo di molto le emissioni di anidride carbonica nell’aria.
Provate ad immaginare che belle notti sarebbero? Le luci e gli addobbi di Natale tutto l’anno, chissà forse restituirebbero anche un po’ di bontà all’animo umano…
Provate ad immaginare che belle notti sarebbero? Le luci e gli addobbi di Natale tutto l’anno, chissà forse restituirebbero anche un po’ di bontà all’animo umano…
…e le stelle stanno a guardare..ultima modifica: 2017-12-15T18:43:52+01:00da