Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l’amore,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi l’amore,
non sarei nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l’amore,
niente mi gioverebbe.
L’amore è paziente,
è benigno l’amore;
non è invidioso l’amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell’ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L’amore non avrà mai fine.
San Paolo (Lettera ai Corinzi)
Quando penso alla sua folgorazione sulla strada per Damasco, mi chiedo come possa un uomo che fino a quel momento, aveva fatto tanto, ma tanto male ai cristiani causando loro tanti dispiaceri, aver subito un mutamento di siffatta portata. La mano di Dio, la Sua volontà e il suo infinito amore, poterono tanto e quando leggo le sue lettere ogni mattina nel contesto delle letture dal Vangelo, mi rendo conto della onnipotenza del mio Signore.
Buona serata Giovanna.
Sublime ritratto dell’Amore vero
e raro
L’amore che vince su tutto