Le scelte giuste… coloratevi di nuovo.

 

Scegliete amici, amanti e amori che siano ali forti con cui spiccare il volo, che vi aiutino a nascere, pure quando nascere fa male, per scoprire chi siete davvero, per rendervi persone migliori. Scegliete chi vi rimprovera per troppo affetto, invece di chi vi consola per convenienza. Chi vi affronta a muso duro, vi urla a dosso e alla fine resta. Scegliete chi non vi incatena all’immobilità del suolo, ma disegna per voi un altro pezzo di cielo. Chi non fa promesse e poi le mantiene. Chi tradisce le aspettative, perché non c’è altro modo di onorare la vita, nella sua magnifica imperfezione. Chi vi cambia gli occhi, o ve li restituisce per la prima volta, mostrandovi un modo diverso di guardare. Scegliete chi vi spinge a lottare, a combattere, a crescere, a sperimentare. Chi inventa ogni giorno colori nuovi, e ha incoscienza abbastanza da accostare il verde col giallo, il blu cobalto col rosso rubino, perché nulla ci fa più coraggiosi come la capacità di rompere gli schemi e sovvertire l’ovvio. Scegliete chi vi fa paura. E poi, scegliete chi vi fa venire voglia di vincere quella paura.

colori nuovi

 

Le scelte giuste… coloratevi di nuovo.ultima modifica: 2022-09-05T16:32:37+02:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Le scelte giuste… coloratevi di nuovo.”

  1. Mah…se ben comprendo, si suggerisce un nuovo approccio, un nuovo modo di vedere, esaminare e analizzare la vita. Dare un colpo di spugna al politicamente corretto, alla scelta posata, studiata e calibrata. Non so, spesso sono stato istintivo nelle mie decisioni, quando ero più giovane ero così intempestivo, imprevedibile che prendere decisioni era diventato un problema per me. Mi accorsi poi, che l’essere deciso senza riflettere, pagava, mettere insieme due colori non era poi un rituale mattutino quando mi vestivo per uscire: questa cravatta lega con la camicia? Il costume lega con la camicia? Il pullover lega con i pantaloni? Le calze legano con tutto il resto? E le scarpe? Un essere meticoloso all’esasperazione, questo ero. Poi mi sono dato le nuove regole, mi sentivo sicuro, veloce nelle decisioni e nelle scelte: certo potevo sbagliare ma non avevo tempo per accorgermene e il lavoro, come tutti gli impegni fuori da esso, mi consentivano libertà e meno peso psichico. Oggi pigrissimo e ammaccato, inerte quasi e fannullone, non ho voglia di giocare con i colori e cerco di essere pacato, riflessivo in quelle poche cose che faccio ancora. Pensa te , la stessa piattaforma di LIBERO: ho litigato con tutti, dalla direzione in giù, dalle scelte sbagliate fatte dai dipendenti e dalle impostazioni basilari della nostra comunità. Ora avrei molte più proteste e contestazioni da manifestare e mi trattengo, sono là in un cantuccio e sto al posto mio. Potrei scrivere post di denuncia, fare nomi e creare una baraonda contestuale da buttare tutto all’aria, ma non lo faccio, ho paura per la mia salute e credimi, prenderei tutti i barattoli di vernice colorata, li butterei tutti all’aria e proverei nuove combinazioni di colorature. Sono troppo vecchio per queste stronzate. Amen….per ora, ma se mi prendono i cinque minuti che conosco molto bene, mia moglie mi rinchiuderebbe da qualche parte e io ne sarei felicissimo.
    Ciao Giovanna, quando non ti andrà più di sopportare un vecchio rimbambito, dimmelo! Dovresti avere il mio numero di telefono da qualche parte, oppure mandami un messaggio.
    Buona serata.

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