La risata come disprezzo…

 

Niente vale più della risata e del disprezzo. E’ necessario ridere e abbandonarsi. Essere crudeli e leggeri. La tragedia è la cosa più ridicola che “l’uomo” ha, ma sono sicura, che gli animali anche se “soffrono”,non esibiscono la loro “pena” in “teatri”– “aperti” nè “chiusi” ( i “focolari” ).
E il loro dolore è più vero di qualunque immagine ogni uomo possa
“rappresentare” o sentire come dolorosa..

(Dal diario intimo di Frida Kahlo)

 

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La risata come disprezzo…ultima modifica: 2022-10-22T16:45:45+02:00da g1b9

Un pensiero riguardo “La risata come disprezzo…”

  1. Di risate, quante ne vuoi! Di disprezzo puro, vero e reale, è solo un attimo fuggente. E’ sentimento che pratico poco e se capitasse, dura poco…giusto lo sfogo per azzerarlo dentro l’anima. Tra l’altro è anche un problema legato al tempo, alla attualità e al contesto in cui viviamo. Mi piace la perspicacia dimostrata da François-René de Chateaubriand, in un tempo lontano: “In questi tempi difficili, è opportuno concedere il nostro disprezzo con parsimonia, tanto numerosi sono i bisognosi”. Misurato, moderato e puntualmente vicino alla nostra realtà quotidiana.
    Una deliziosa giornata mia cara Giovanna.

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