Tra le tante parole che ho ascoltato ieri dalla voce di Giorgia Meloni mi ha colpito molto quando, riferendosi ai giovani, ha ricordato due diritti fondamentali la libertà e il libero arbitrio. Persino Dio ha dato all’uomo il libero arbitrio, la libertà di fare le proprie scelte di vita e culturali. Dio ,che ha creato l’uomo, a sua immagine e somiglianza, ha voluto persino permettere che una simile sua creatura potesse ribellarsi. Ora, con quale diritto certi uomini si permettono di imporre il proprio credo politico, o religioso proponendolo come unica verità possibile accettabile in modo tanto subdolo, cattivo, appigliandosi ad argomenti, che per renderli credibili, hanno bisogno di un trattamento che va addirittura a snaturare il pensiero altrui . La stampa ,i media in generale di oggi meriterebbero lo stesso insulto che il premier ha indirizzato sottovoce a Conte. Mi chiedo dove vogliano arrivare. Forse a salvaguardare il buongusto, il senso dell’educazione in quella gioventù che queste cose disconosce per principio e che non sono sicuramente i pensieri di sinistra o di destra a poterglieli insegnare, ma una famiglia e una scuola basate sul senso comune dei diritti e dei doveri dell’uomo in una società che sappia apprezzare le persone, ognuna nel proprio immenso valore di unicità. Per cui, chi ama la propria libertà di pensiero, incominci vedere e giudicare le cose per quello che sono e non per quello che ci dicono i giornali, dei quali possiamo fare anche a meno benissimo.
E’ già da un bel po’ che una certa stampa si sia dichiarata e manifestata in tutta la sua arroganza, supponenza e…stupidità: non c’è colore o posizione politica, sono testate che brulicano a destra, al centro e a sinistra! A conoscerle perfettamente, non è poi tanto disagevole e disdicevole, basta conoscere le loro posizioni e sei tranquillo. Io leggo tutto, so chi sono i cattivi e i buoni, ma sono a leggerli tutti i quotidiani, le riviste, ecc.ecc. Non mi fanno paura, quel libero arbitrio a cui fai riferimento, mi concede questa libertà senza alcuna inibizione, sta al mio senno e al mio raziocinio stabilire le nature differenti e a scernere secondo i miei principi. Di sciocchezze se ne leggono tante e meno male, se non le leggessimo e i giornali, la comunicazione e l’informazione in genere, non esistessero come auguri, allora sarebbe peggio perché ci sarebbe alienato quel diritto di cui parli: libertà per tutti, libertà di scelta e libertà di credere. Questa è la base per un buon esercizio quotidiano, con la lettura assidua e possibilmente serena e senza pregiudizi, saremmo in grado di stabilire chi non sia il depositario del verbo e nel contempo, chi nutre e coltiva idee che ognuno di noi sia disposto a condividere. Nessuno dovrebbe tuttavia essere omologato e uniformato all’altrui… dettato!
Ciao Giovanna, buona serata.
Il discorso della Meloni non è farina del suo sacco qualcuno, o meglio una equipe, glielo ha scritto. Poverina per essere calma e non sguaiata come al solito avrà dovuto bere un bottiglione di camomilla.
Serve l’esercizio al pensiero che non è più garantito né dalle famiglie né dalla scuola, tranne ovviamente pochissime fulgide eccezioni.