Il vento.

 

Sono stati giorni di vento questi ultimi. E si è fatto sentire, violento, cattivo,come ormai ci ha abituati, noi che lo conoscevamo anche benevolo, amico giocoso di brezze tenere, giocherellone a volte, venticello chiacchierino, anche se non ha mai parlato, ed ora più che mai è diventato    colui che fa . Perchè su questa terra solo agli uomini è stato dato il dono della parola? Lui ha un’altra qualità: Profuma sempre, anche se  il vento è inodore,ma si impregna, basta respirarlo con tanta intensità per essere facilmente travolti da tutto quello che trasporta nel suo quotidiano andare . Ha il profumo dei gelsomini, delle zagare, la lieve fragranza delle rose e delle viole,sa di fieno e di tiglio, sa di borotalco quando ha appena sfiorato la carrozzina di un bimbo. Il profumo del mare, del salmastro si mischia alla resina dei pini sbattuti con violenza in una notte di burrasca, quando sfoga la sua rabbia di vagabondo , senza meta, senza casa.E quando trova riposo è un ristagno di miasmi di rifiuti, di fumi di ciminiere,tra la vita sudicia degli uomini, che non sanno più ascoltare la sua dolce voce quando canta tra le foglie, che lo salutano col dolce stormire, nella forza di un temporale, nel turbinio dei fiocchi di neve,quando rompe il silenzio ovattato di un paesaggio innevato. Il vento conosce il mondo, perchè ogni cosa animata e no risponde al suo passaggio, e chissà quante cose potrebbe raccontarci se solo avesse il dono della parola, unico testimone attendibile nello sfacelo del mondo, perchè ne è anche protagonista  Questa  forse è la dimostrazione che la parola ce l’ha, ma è un discorso che non possiamo o non vogliamo comprendere. A me piace molto di più abbandonarmi nel suo abbraccio, lasciare che liberi la mia mente, immaginarlo anche foriero di tenerezze giunte da chissà dove, che mi fanno felice.. a me piace quando riempie i miei silenzi e le mie solitudini, quando muove una porta e mi fa sobbalzare il cuore…

il vento