Liz Truss, accreditata come prossimo premier britannico al posto dell’uscente Boris Johnson, ha dichiarato che “sarebbe pronta a usare le armi nucleari anche se ciò significa l’annientamento globale”.
Tale la follia che alberga nella Politica dell’Occidente, e ciò spiega anche la connivente indifferenza riguardo al bombardamento della centrale atomica di Zaporozhye da parte dell’esercito ucraino (di cui gli ucraini incolpano i russi, nonostante la palese falsità, perché la centrale è sotto il controllo russo ed è da escludere che possano spararsi addosso). Di pochi giorni fa la notizia che quattro missili hanno colpito il centro di stoccaggio degli isotopi radioattivi, anche se per fortuna non si registrano danni significativi (ma è da notare che si continua ad alzare l’asticella degli obiettivi).
L’attacco, il più grave da quando gli ucraini hanno iniziato a far piovere missili sulla centrale, avviene nel giorno in cui il Direttore generale dell’agenzia atomica dell’Onu, Rafael Mariano Grossi, si è incontrato con il direttore generale di Rosatom, l’agenzia per l’energia atomica russa, Alexei Likhachev, a Istanbul, che si conferma crocevia diplomatica cruciale per la guerra ucraina. L’incontro serviva a mettere a punto gli ultimi particolari della missione dell’Aiea a Zaporozhye, che ha lo scopo di mettere in sicurezza la centrale e l’attacco appare intimidatorio, almeno questo è sicuramente l’effetto che avrà sugli ispettori incaricati della missione.
Al di là della notizia proveniente dall’Ucraina, resta la criminale sciocchezza della ministra degli Esteri britannica, caratteristica che le sta valendo la fulgida carriera (la scarsa intelligenza è una dote molto apprezzata da coloro, che così possono governare a piacimento la Politica). Colpisce anche che la sua dichiarazione apocalittica non sia stata condannata da nessun politico d’Occidente, né sia stata oggetto di critiche mediatiche significative, come se ormai la guerra nucleare fosse stata sdoganata e rientrasse nell’orizzonte delle possibilità…Inutile commentare. Val la pena registrare il dato, nella speranza che qualcuno dia una calmata alla Lady, la quale sta promettendo ai Tory (che la stanno elevando sugli scudi) di rinnovare i fasti della Thatcher, senza averne minimamente la statura. Quando la Politica era una cosa seria, e non un circo equestre consegnato alle folli esibizioni muscolari della Nato, la prudenza su certi temi era d’obbligo. Tant’è.