Un arcobaleno di nebbia…

 

Un ripetersi di attimi sempre uguali,
colorati di emozioni sgargianti,
questo mondo che va per andare,
blandizie impigliate su promesse bugiarde,
che  non si cancellano, tatuate sul cuore.
E l’aria è pesante di umido, di grigio fumoso,
vorrei andare, percorrere sterrati lontano,
bagnarmi di pioggia  e di fango,
senza scarpe, senza bagaglio…
pesano troppo i pensieri, l’acqua non disseta..
Tra la polvere delle ragnatele
un vecchio mangiadischi  sputa
un frammento di vinile, un’etichetta sbiadita,
il cielo in una stanza, col suo soffitto viola,
alberi infiniti, pareti di cielo..
trascina di graffi una musica,
in un altro giorno, in un altro tempo
e si dissolve in note
il mio arcobaleno di nebbia.