I talenti non vanno dimenticati, speriamo che qualcuno ricordi “un poeta”.

A luglio ricorre il centenario della nascita di Tito Balestra, artista e poeta delicato di versi mai troppo noti, nonostante sia stato un personaggio di spicco nel mondo letterario della prima metà del novecento , amico e frequentatore di molte celebrità della cultura, dell’ arte, del cinema di quel periodo. Molto amico di Tonino Guerra,  col quale trascorse la giovinezza, il quale fu il primo ,forse ,a riconoscere il valore letterario di Tito. Vi racconto questo episodio :

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A Longiano vive un poeta che si chiama Tito Balestra che è amico di un altro poeta che si chiama Tonino Guerra, che è di Santarcangelo. Vanno al mare in bicicletta, mangiano il cocomero, scrivono poesie. Poi arriva la guerra, Tonino si nasconde ma viene scoperto e deportato in Germania. Tito resta in Romagna, partecipa alla Resistenza aiutando partigiani e Alleati. Poi torna la pace, si trasferisce a Roma e conosce Anna. Per lei scrive una poesia che finirà in una raccolta da un titolo bellissimo: ‘Se hai una montagna di neve tienila all’ombra’. È la poesia d’amore migliore di tutto il ‘900, dice Tonino quando la legge per la prima volta. E ha ragione.

Anna ho comperato un pezzo di terra
ho un cavallo, una frusta e sollevo la polvere
e chiamo il vicino e gli tocco la spalla
oppure un altro, un sogno piu piccolo,
io e te insieme abbiamo una stanza
e abbiamo vetri contro il vento e la pioggia
e un cuscino un po’ grande che basta per due
guardami in faccia ho gli occhi castani.