Odissea, libro ventitreesimo. Ulisse prima e dopo….

Già la spada di ferro ha eseguito
l’opera dovuta di vendetta;
già i dardi crudeli e la lancia
hanno versato il sangue del malvagio.
A dispetto di un dio e dei suoi mari
Ulisse è tornato al suo regno e alla sua regina,
a dispetto di un dio e dei grigi
venti e dello strepito di Ares.
Già nell’amore del letto condiviso
dorme la famosa regina sopra il petto
del suo re, ma dov’è quell’uomo
che nei giorni e notti dell’esilio
errava per il mondo come un cane
e diceva che Nessuno era il suo nome?

Jorge Luis Borges

C’è in questa poesia il rovesciamento della prospettiva classica su Ulisse.  L’Odissea racconta le sue grandi vicissitudini tra pericoli, parentesi amorose, tuttavia col pensiero a Itaca. Ma Borges in questa poesia si chiede: è ancora lo stesso adesso che è tornato? Non sente la mancanza della sua vita vagabonda e disperata e solitaria, ma libera e avventurosa?

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Giorgio De Chirico___Ulisse