il montanaro racconta

vieni Andrea


Così mi chiamava Gilberto quando sentiva la mia voce sotto il portico. Era tempo fa, quando ero incantato dall’abilità di Gilberto di maneggiare legno, giunchi, salci e vimini. Ricordo che quella mattina aveva per le mani una sedia da impagliare. Ore a osservare quanta pazienza e ricerca della perfezione di quell’uomo. Tornato dal Venezzuela dove aveva trascorso i migliori anni della sua vita adesso godeva di una pensione e il suo tempo non lo buttava. - Prova Andrea Così ho appreso quell’arte, arte perché è facile farlo ma bene e con intrecci diversi è un’arte. A distanza di tempo forse 20 anni un’altra occasione per tornare sotto quel portico e ricordare Gilberto e la sua arte e i suoi racconti. Quattro francesine di un amico al quale non ho potuto dire di no. La prima sedia così, così ma poi il lavoro è filato. Gilberto chi sa se anche la su insegni agli angeli a intrecciare giunchi e paglia…