SE QUESTO E’ IL CAMBIAMENTO…

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Credo si stia esagerando ora: stiamo seguendo nuove procedure, nuovi iter, nuovo modo di fare politica e ancor di più, un nuovissimo modo di esibirsi su Facebook in diretta. Matteo Salvini forse non riesce a lavorare, a fare il suo mestiere momentaneo, fuori dal contesto della rete. Il 95% del suo lavoro è svolto sul web e sui social, se proprio non può, allora si manifesta dal vivo e ci pensano gli altri a postarlo sul social preferito. Ormai dopo oltre cento giorni di questo governo e dei suoi illustri componenti, credo non ci sia altro da scoprire: una serie di novità nuove di zecca, dichiarazioni di grandi esponenti del governo in T-Shirt o camicia, oppure bermuda. Tutto e il contrario di tutto, da mane a sera, detto e ripetuto più volte sempre in forme diversa. Ma così, dove è la credibilità di questi signori? Ci stanno mostrando un vero e proprio cambiamento ma non riguarda la politica e le leggi, non ancora per lo meno; riguarda i modi, i tempi e le circostanze. In oltre cento giorni abbiamo visto cose nuove più di quanto ne abbiamo viste in 60 anni di repubblica. L’ultima è portentosa: ha ricevuto un ulteriore avviso di garanzia al Ministero e lui che fa? Apre in diretta su Facebook la busta per raccogliere ancora una volta i suoi accoliti intorno a se. Il tribunale di Palermo gli contesta il reato di sequestro di persona aggravato (inerente la prova di forza della “Diciotti”) che andrebbe ancora a peggiorare la sua posizione e lui legge il documento commentando opportunamente e a modo suo, il contenuto: “Temo che qualcuno voglia fermarmi…”, “Interrogatemi, domani vengo a piedi a Palermo…”. Non solo è sfregiante, forte della sua posizione al governo, ma la cosa che irrita di più è la frase ormai ricorrente: “Gli italiani sono con me…”. Cosa significa? Che cosa ci azzeccano gli italiani che sono dalla sua parte, con la Magistratura e le sue inchieste? Poiché c’è il suo massiccio serbatoio di voti, dove e a cosa mira Matteo? Gli italiani che hanno votato per lui cosa potranno fare? Andranno a prelevare i giudici inquirenti per punirli? Daranno loro da bere olio di ricino? Temo molto questo continuo fare riferimenti agli italiani che sono con lui. Presumo ve ne siano molti di più che non siano dalla sua parte. Quindi, che potrebbe accadere? Facciamo barricate? Ci meniamo tra di noi? Concludo: avverto tutti coloro che in futuro riceveranno avvisi di garanzia, di procedere come ha fatto Salvini: Facebook in diretta per raccogliere intorno a se tanta gente, tante testimonianze tali da spaventare chi osasse mettere in discussione la sua persona: un ladro, un capo mafia, un capobastone, ecc.ecc. Chessò, un qualsiasi delinquente a questo punto, può avvantaggiarsi dei social e cercare nuove formule per sottrarsi o eludere qualsiasi atto ingiuntivo di natura penale o civile. Beh, se sarà questa la moda, perché no? Ormai siamo in pieno cambiamento. 

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