Lockdown n. 33 – Virologi

Una cosa è certa fra lo spaesamento generale: i nuovi opinionmaker sono i virologi, gli infettologi, gli specialisti della rianimazione. Quelli che più contano nell’attuale avveramento della distopia già delineata qualche decennio fa da scrittori di fantascienza e scienziati visionari. Sono loro l’élite chiamata a governare il momento critico guidandoci fuori dal tunnel, per ora senza via d’uscita. Solo che i tempi e le procedure del ceto di sapienti a cui demandiamo il nostro destino sono per loro natura lenti e ripetitivi. Neanche la sicurezza dei dati e la loro elaborazione statistica è di sollievo per loro, presi come sono, da due mesi e più, dallo studio di un virus evidentemente sottostimato, all’inizio, ma poi rivelatosi un’autentica bestia assetata di sangue. Così, mentre è sempre più distopica la condizione dell’umanità, qui ci avviamo alla conclusione della fase 1, in vista di quella successiva, che però nei disegni governativi è piuttosto simile alla precedente (una fase 1 bis). Intanto che i virologi, finiti su di un’album stile figurine Panini in una divertente rielaborazione che circola sul web, a passi sempre prudenti e ponderati, non smettono di dividersi tra i loro laboratori di ricerca e gli studi televisivi, i collegamenti via Skype ed altre ospitate varie. Forse sarà opportuno che non perdano altro tempo, per esercitare con maggiore efficacia il loro potere sulle nostre vite, che al momento sembra solo mediatico.

Lockdown n. 33 – Virologiultima modifica: 2020-04-29T09:15:51+02:00da carlopicone1960