parole e dialoghi dal 22 maggio al 31 maggio

Buongiorno

Vi pubblico le parole di oggi .

Buona lettura

Parole del 22 maggio 21 06.19

qua-ttro-non-le li-nee-di aff-rontare-tutt-i-vede-re-non-aspetta-vano-e-ssere-qu-ale-men-tre-lasciand-o diet-ro-d-a Ma-rtin-motiv-o di-perso-ne-giu-dica-to-la lamie-ra-fa-ranno-Ecc-ellen-za-l’altr-o-intra-nsita-bili-urg-ente-un’interurb-ana-qua-nto-qu-asi s-empre-degli albe-ri-non-ma-no-n-anche-inf-atti-altro-quell-a-nei ca-panno-ni-Pom-my-assecond-an-do-vola-vano-vol-eva-la r-esistenza-della pe-cora-si rende-sse n-ecessario-co-sa?-di bocc-a a n-oi-i-n qu-alche-di sp-osare-la d-ote-la v-ista n-on-se-rv-i(schiavi)-lì-attent-o a-sog-gioga-ta-se-mp-re-com-pì-tr-ova-disastro-se-stanc-amen-te-perd-ere-se-di chiacchie-re ins-ulse-funzio-nava-co-n p-iccoli-di-str-icò-pens-av-amo-pe-rchè-La Cas-a Bi-anca-ve-dere-Dava-nti-e-ntrò-Si guardav-a att-orno-l’ing-hiottì-un r-istorante-Ar-den-della pe-nisola-alz-ato il-risso-so-L-ivr-ani-impr-odut-tivo-Port-ava-vinti-sbra-ita-vano-pa-re fin-chè-f-ar cir-colare-la mog-lie-lo-ro-scompartiment-o-per-Ch-e ci fa-ceva-epis-odi-pas-sio-ne-inte-rva-lli-ind-iffere-nte- p-alco-alla Rinascen-te ho-di-c-ollez-ionava-man-giando-a fuo-co

parole legate

Si capisce che dice non tutti vedere e faranno un’interurbana, si rende/rendesse necessario.

Parla della vista di mia madre.

Si capisce che continua a parlare della collega .

E dice, Gesù, proprio ciò che è accaduto. Ovvero che io, l’avevo anche assecondata, essendo sia pur mortificata, disposta a rifare l’atto(atto che non ha mai letto) come lo stava facendo lei, secondo le sue indicazioni. Ma il giorno dopo, non contenta, mi ha telefonato per mettere appunto, quei paletti, di cui parLa Gesù, con un tono impositivo, che io non ho digerito e mi sono innervosita.

In buona sostanza, amici miei, ha esagerato, come dice Gesù, e mi ha fatto perdere la pazienza. Io sarò anche una mistica, ma pur sempre umana, anche con i miei difetti caratteriali.Non ho altri problemi se non quelli che mi crea la gente.Ritengo il tono di averlo alzato a ragione. Stop.

Quest’esperienza mi è servita, cosicchè ,qualora se ne dovessero presentare altre, ma ne dubito, ogni qual volta mi vorranno sminuire, saprò che mi stanno elevando, e reagirò con calma.

Dicevo a Gesù che lei aveva il palco tutto per sé, per cui non vedo come potessi adombrarla. Mi limitavo ad ascoltare in silenzio, senza intervenire.Continua Gesù a dire che dovette inghiottire qualcosa, molto probabilmente da quel che capisco ascoltando complessivamente Gesù, che il mio atto fu scelto rispetto al suo,ed è proprio per questo che non le andavo giù.Quindi io proprio non ho nessuna colpa. Mi spiace solo, dicevo a Gesù, che non mi abbia avvertito prima in modo tale da uscire senza litigare.Prima o poi, sarebbe finita, atteso che le stavo scomoda.

Io credo che Gesù ne stia continuando a parlare affinchè questa persona, che conosce l’indirizzo del blog, si guardi dentro, chè il problema è suo.

Adesso ha nuovamente il palco tutto per sé.

Era appunto, una questione di palco, gerarchie, spazi. Tutto qua.

Per le altre chiacchiere insulse di cui parLa Gesù che ci si tagli la lingua

Ho supplicato Gesù, comunque, di non parlare più di questa persona, chè le stiamo dando troppa importanza. E non voglio risultare io pesante ed annoiare chi legge.

Piuttosto di consigliarmi come proseguire, cosa fare.

Si capisce che dice togliere quel famoso pane di cui parlavo di bocca a noi

Qualcuno potrebbe non credere che Gesù dica le stesse parole che dico io, tipo palco. Ma vi assicuro che è proprio Lui a parlarmi e questo è formidabile. Questo è il mio compito. GlorificarLo e dare testimonianza.

Capisco che parla della resistenza della lavatrice che si è già bruciata una volta.

Grazie Patrizia

Parole del 23.05.21  09.20

i-n una-si ri-scatta-prota-ggono-e-pico s-i-si- sconfit-ta di-aff-rontare-la cu-ltura-mode-rno-contra-sta-vano-etiche-ttare-de-lla-an-zi-rendere-te-nell’aspett-o d-elle-s’ode-vie-tarmi-spe-rare-trasfor-mata-s-pin-gere-patrocini-o e-fficace-dei mo-di-i musei-a-nche-per-vica-cia-ed i-no-me-dell’ocea-no-s-cient-ifico-la relig-ione-Veg-go i-i citta-dini-tut-ti-che-p-erde-ndo-di m-eraviglia-es-ser-M-esso-dell-e c-osce-un picco-lo g-uaio-c’era u-n-c-ascai-cre-do-spon-tan-eo-S-entimenti-citta-dino-libe-rtà-nemi-ci-ch-e s-iamo-parlatem-i p-roprio-bi-sogn-erà-t-utti-in-uo-mo-a-d-iss’eg-li-c-osicc-hè-supe-rava-momen-tan-ei-n-oi-pa-rte-tutta-dalle origi-ni an-cestrali-in-po-chi-chi-arir-lo-raff-ronta-ti-o-ggi-st-esso-vi-cino-freq-uenza-p-ossi-bilità-imp-arare-del passat-o e-di ri-nnov-amento-su-ccesso-tu-tta-de-l-speri-me-ntato-esp-rim-e-pass-ata-c’-è-sen-za mu-tare-relativa-me-nte-co-me la-u-n u-omo-fa-tto-la mo-ltitudine-c-i an-date-rug-gine-N-ata-le-ca-ppella-co’ l-oro-a bruciape-lo-prat-ico-un moment-o-c-o’-g-rida-era-i ba-lli-p-otent-i-rispo-nd-ono-off-eso-noi-tuttavi-a che-c-hè-prem-ura-p-er ve-dere-ed-chet-o-vero-rispo-nde-va-altr-o c-he-f-ar Na-tale-arriva-va-tiramm-o da-nel tent-ati-vo-solc-ar-ono-la-ch-e i-ndovinassero-vor-reb-be-s-angue-cari-ssimi-i-o-quan-do il-so-m-iei-M-io-Idd-io-per influss-i fra-ncesi-sua-è pe-r-mediazi-one-e le-p-ed-antesco-il Peric-olo- co-ntenuto-tra-sformi-se-mpre-verifica-ndosi-ment-ire-d-el no-stro-

parole legate

Qualcuno potrebbe non credere che sia Gesù a spiegare l’accaduto tra me e la mia collega. E che sia io ad inventarmi tutto. Ma vi assicuro che è proprio Lui a parlare, anche perché io ero ignara di cosa ci fosse dietro. Dice in buona sostanza che gli atti sono stati messi a confronto e verificati nel contenuto ed il mio superava il suo. Nonostante avessi commesso un piccolo guaio,nell’aspetto pratico, ovvero aver citato l’Assicurazione, che credevo fosse litisconsorte necessario, come nelle altre ipotesi di responsabilità civile. Questa era una causa di responsabilità civile. Come dissi, alla collega, l’errore era giustificabile, chè non rispolvero la procedura da parecchi anni.

Ecco il vero dominus, comunque. Colui che non abbatte, ma stimola e corregge con dolcezza, ovvero Gesù, il quale dice che il mio  patrocinio era efficace.

Grande soddisfazione per me che ho solo 3 anni di esperienza, per giunta fatti male, in confronto ai suoi 15, tenuto conto anche del fatto che io non esercito da 8 anni.!

Tuttavia non mi sto esaltando, chè so, che la mia bravura attuale, essendo inesperta, dipende anche dalla difficoltà del caso. So che ci sono fattispecie che mi vengono molto bene ed altre meno.

Indispettita da questo, la collega, come dice Gesù, ha capito che avendo la possibilità di frequentare avrei imparato e le avrei superate, e, per questo, ha voluto mettere i paletti, temendo che le rubassi la scena, il palco.

Quel mentire di cui parLa Gesù si riferisce proprio alla collega, non solo per come mi sta etichettando, ma anche chè, mi disse un giorno: “Se mi figlia mi lascia reggere mi leggo l’atto, cosa che invece, capirete dalla verità di Gesù, non ha mai fatto, e si è permessa di criticarlo.

Dice che c’è della ruggine ed è vero.

Gesù mi consiglia, come ho detto io, di verificare sempre quanto mi dicono gli altri.

E, dalla bocca, stamattina ho detto studia al posto di stufa.Infatti, io dico a Gesù, dopo quest’esperienza, che studieremo per il concorso all’Asp e continueremo a studiare ed esercitarci anche come avvocato, in modo che, qualora si dovesse presentare una fidata occasione, ci facciamo trovare pronti. Anche se d’altro canto , Gli dico, ormai, non mi conviene più pagare la cassa, chè non prenderei la pensione.Vedremo cosa consiglia Gesù e cosa mi presenterà la vita.

Ho dato questa grande soddisfazione a mia madre, e lei mi dice devi essere più modesta. Io le ho replicato che sono stata molto umile, sia quando mi sono presentata dalla collega, dicendole sono qui per servire te e il prossimo, sia perché alla collega avevo detto nel primo atto mi dai 0 perché riparto da un livello zero, nel secondo mi dai 1. E le ho spiegato che stavo sempre in silenzio e non ho dato arie da saputella, consapevole che ho vaghi ricordi. Io ho l’unica colpa di essermi fatta valere e rispettare.

Mia madre dice, forse non ha risposto al tuo messaggio di riconciliazione perché è offesa. No!, le ho risposto. Gesù stamattina sta dicendo che hanno offeso noi.

Dice Gesù che mi etichettano come colei che alza il tono, che grida dice Gesù, a colleghi e, magari, superba, che non accetta i propri errori e correzioni, e contesta chi ha più esperienza di lei. Non è così.Io alzo il tono raramente, e quasi sempre chè mi si vogliono imporre con prepotenza, magari avendo anche torto, come in questo caso.

Con la parola chiarirlo credo che Gesù voglia dire che ha chiarito l’accaduto.

Credetemi la verità la sta dicendo Gesù, il quale nel mio difetto caratteriale ci vede un pregio, ossia la spontaneità. Io comunque, mi maledico per non essere diplomatica. Per questo dicevo sia a Biagio, sia a quell’altro uomo, che non ho gli ingredienti per stare con loro.

Altro stamattina, purtroppo, non ho capito.

Oggi pomeriggio dedicherò la giornata al riepilogo e vedrò se riuscirò a decifrare qualche altra cosa. E vi informerò.

Sto facendo il riepilogo e, tornando indietro al mese di maggio, ho notato che Gesù, anticipando aveva già detto che accettavo dalle colleghe qualsiasi correzione, tanto per smentire voci contrarie che si stanno diffondendo.

E, disse che sono una persona equilibrata e la mia collega una persona disponibile, come l’ho sempre definita. E parlò della sua severità

Ad ogni modo, se avessi saputo cosa c’era dietro a questa storia, l’avrei trattata con più dolcezza, facendola sentire più grande di quanto non sia già. Quando mi disse che voleva lasciare il lavoro, io l’ho molto incoraggiata, dicendole sei brava.

E, non avrei avuto problemi a scegliere il suo atto. Il garbo tra colleghi torna, la prevaricazione e la scorrettezza, invece, ti tornano indietro.

Buonanotte a domani

Grazie Patrizia

Parole del 24 maggio 21 06.30

c-olme-alc-unchè-no-n-però-vol-umi-pro-fessione-ma-avida-me-nte-vecc-hio-un-“-car-o-v-erso-ma-no-Hu-ghie-sbertucci-ato-n-on vo-rrete-pre-nderò-del lavor-o m-anuale-val-e un-ma-sare-bbe-d-a sc-iocco-q-uadr-i-m-en-te-pa-rve-cui-il cambiame-nto-aria-s-edere-An-na-servi-re-a suo-nare-co-mparve-ma-tti-na-di-nanzi-ver-so le-si-mile-la colaz-ione-tut-ta-de-lla-Dalle impos-te a-perte-n-on-me-g-lio-d-i un-dina-nzi-Fra-nz-cortes-iss-imo-s-omm-essa-dove-sse se-rvire-im-piega-ti-tene-va in-rima-se-pro-prio-si-la ca-micia-e il-ce-rto-grand-e im-portanza-famili-arità-ch-e pot-eva-gli-segu-endo-la-un bicc-hier-ino-Final-me-nte-sorpren-der-mi-scon-cer-tarlo-v-ostra-far-glielo-d-istrar-si-dena-ro-serb-are-sape-va-ag-li-c’er-a a-ndata-d-a un-a-sott-o-ave-va-sepp-elli-to-Regg-io-devia-zione-pro-pri-a-ai-M-ast-ella-di C-iriaco-qual-che-sce-lto-Martina-zzo-li-po-co-pa-rch-eggiata-reincontran-do qu-ello-d-alle-dell’am-or-e-di Patri-zia-Estra-nei che-Un-reazio-ni-pr-otest-ò-ragg-iungerlo-rivoluzio-ne-irrupp-er-o-Agli-i-talian-i-volevan-o m-ettersi-su una-di Arde-n-qua-si un-c-on il Q-uirinale-Be-ttino-pres-entò-i sacri-fici-della pienezz-a-insi-curo-affan-nata-spettac-olo a-troce-Gugli-elmi-ricon-obbe-all’ambasci-ata d-i-l’uo-mo-(Gregorio)Appie-dato-qu-el-al-l’-arri-vo-co-no-sciuto-il bo-ia-?-Ne-ssu-na-risponder-e all-a-intell-etto-Qu-asi ch-e-l’am-ava?-p-iù-buon-i con-gen-ere-Vo-rrei-in-terna-c-osì-mol-to as-sennata-propo-sto-alla spall-iera-sarebb-e per-chè-Da-ne?-affett-o dov-rà

parole legate

Oggi ho chiesto a Gesù di non dare importanza a me,(sebbene Lui dica che per Lui ho grande importanza), ma di parlare piuttosto, del disastro della funivia a Stresa e di consolare le persone che hanno perso bambini e familiari.

Di parlare di cose più importanti. E Lui lo fa, chè son certa che lo spettacolo atroce si riferisce proprio a quel disastro.

Io e Gesù ci uniamo al lutto di quella gente. Affidatevi a Cristo e troverete consolazione.

Dalle parole potete capire che parla anche di politica, ma io non riesco a capire.

Si capisce che dice avida di denaro (che preciso, non sono io), e il cambiamento d’aria per distrarsi,parla dell’estrazione di una terna,si capisce che dice come reazione protestò,sono certa che parLa dei sacrifici che ho fatto per laurearmi e diventare avvocato, e forse si riferisce a me con quel molto assennata, Capisco che dice Anna l’amava?, e si capisce che dice più buoni con.

Grazie Patrizia

Parole del 25 maggio 21 05.26

u-n ric-co-Passera-nno-il ti-ntinnio-a or-ganizzare- apparta-mento-conco-rrenti-qua-lche-h-o scr-itto-L-a sua-pe-r l-e-Ve-rrà-di be-ne-ficienza-provarl-o-Ma c-redimi-indi-etro-spie-ga-rle-div-enuto-su-o p-adre-sare-bbe-E’ e-sausto”-di re-gistrazione-L’organizza-zione-gli occhia-li sp-essi-conv-ene-voli-aprir-e u-na-necessari-o-sba-ta-cchiando-il resocont-o su-l-rimorch-io-posi-zio-ne-a gu-ardarlo-timidamen-te-ve-ro-con-tinu-ò-co-ndusse-dime-nti-cato-cri-tica-si off-uscò-affat-to-su-bito-vo-lta-ta-tti-ca-o-pe-reranno-chilo-me-tri-macc-hi-na-si stendevan-o fi-no-il bri-llio-S-am-antha-Arm-strong-placi-da-il cons-igl-io-un serb-atoio-c-he or-dinavano-i rag-azzi-ass-ai m-eno-sg-ozzass-ero-Qu-anto-di re-cinti-c-onstatare-di S-tu e-rano-Nell’osc-urità-nottur-ni dir-etti-da-va su-l-ris-caldata-vol-av-ano-Qu-ando-Fee-tratt-o si-Meg-gie- rend-i con-to-m-a p-oi-riavu-tisi-bor-do-qu-esta-E-cco-eno-rme-i-n qua-nto-bell-o-dei r-aga-zzi-co-n ma-ni-Immagi-no ch-e-il pa-nno-lino-bi-anco-Ec-co-soltant-o c-on-Sprecand-o se-per-Le oc-chiate-s-co-mpiglio-bar-ba-alla fine-stra-il p-assaggio-co-n-finch-è la-di lor-o-s’insos-pe-ttirono-delle o-re-del p-ericolo-nel 6-8-Es-si cr-ollavano-S-e i-n-pe-r l-a-un rico-rd-o-A-ndre-a-Lo giudica-va ro-zzo-cr-ude-le-di supplizi-o-en-trambi-d’amor-e-A P-atrizia-buo-ne-una patt-ug-lia-di banch-e-ch-e qu-alcuno-mai in-trapreso-Sape-va-fort-i sper-anze-rivo-luzio-ne-So-no-Biso-gna-scuo-te la t-esta-fo-ssero-all’-avidità-neppu-re-co-mpiu-to-Infin-e-suscitav-a anc-ora-sbrig-ava-chi-ama-to-enorm-e c-he-l’avrebbe-ro po-rtato-che-na-turalmente-del-d-iffi-dente-sol-o-congesti-onate-andat-o a ce-na-pom-odo-ro-Ness-uno-del sena-tur-c-orte-Bettin-o ri-mase-li-qui-di-trat-ta-va-Repubb-lic-a-dell-a rivo-luzione-Par-ve-d-i p-iombo-non h-ai-di p-arlare-ma-mori-rà-cos-e c-he-era-sa-resti-ami-chevolmente-i lit-igi c-on-co-nos-ci-s-ai d-avvero-non p-uò-s-e sua-sens-o-D-ane-tr-a i-sbriciola-vano-comod-amen-te-pri-ma cla-sse-fece-ro-in p-arte-To-bruk-lecc-ando-che ci-nque-ritm-o-silenzio-samente-conti-nuarono-stat-o-rinta-nati-lugu-bre-mente-una-Sette-ntrio-nale-qu-esto-e io-non pa-rtirà-“O-h-discor-so-Justi-ne-di allontanarl-a p-er-salut-arla-r-esi co-nto-coltiva-to q-uesto-volta-to-acce-se-Megg-ie-de-lla-pe-rchè-do-lce-L-eggero-framme-nti-asso-lato-rifle-ttendo-la tes-ta e le-cred-endo-di-necessar-io-st-am-ane-sull-e ali-delle-non-pr-ecip-itoso-pe-r a-pprezzare-Ch-e nome-important-e non-avida-mente-o gioia-ba-ciandoti-le gr-ida-fie-ra-be-llo pen-sare-Siete-Mi ha-nno-Al-lora-il ragaz-zo no-n-face-vano-No-sabotag-gio de-lle-la gior-nata-p-oi era-lieveme-nte-(con qualche altro)ornament-o p-agano-poc-o di b-uono-stima-ti de-lla-bale-narono-rovesci-arsi alla-fianc-o-più me-schino-lieto-prima-qu-ando-che –p-er ria-vermi-Rima-si se-duto-nat-ura-ad al-tri-que-sto-br-eve-per-io-cen-tesimi-le do-nne?-alla te-sta-lungo e-Io ho-niente-venire-porta-to-l’ho de-tto-tu sei-hai i b-rufoli?-da gu-ardarmi-come-mor-ta di d-iossina-che no-n ma-ngio-l’igiene-se ne-gravi-Io n-on-era-propria-mi av-evano-avevi-in u-n-stavan-o ca-mminando-il dazi-o s-ulla

parole legate

Anzitutto devo dirvi che, rileggendo gli articoli del blog, ho notato che, per una svista, non ho pubblicato le parole del 18 maggio. Lo faccio subito.

Gesù continua a parlare della collega e dice che era bella placida e in buona sostanza dice le stesse cose che penso io, ovvero che la sua, avendo previsto tutto,è stata una tattica.Ora non so se Gesù vuole dire che dovrei tornare a scriverle e parlarle amichevolmente e che spiegarle sarebbe necessario. Francamente io ritengo di aver già fatto il mio dovere e che dovrebbe essere lei a scusarsi. Peraltro ho riflettuto e qualora tornassi, sarei diffidente, come dice Gesù stesso. Io le ho già offerto il mio perdono, che lei, non rispondendo, non ha accettato o, comunque, non intende proseguire un rapporto lavorativo con me.

Capisco che Gesù dice organizzare una festa di beneficienza,i ragazzi sgozzassero, ho scritto,l’appartamento dava sul,ti rendi conto,resti di piombo.

Grazie Patrizia

Parole del 26 maggio 21 06.47

del p-opolo-c’entra-no-sarà fi-nita-ci cr-ede-prof-ondi- cond-annat-i-tra-fela-to-Usciam-o di-(qui)-po-ve-ro-anzia-no-sopraggi-unti-e An-drea-avr-ebbe-ro-il ma-cellaio-alla-le bandi-ere-vole-va un-Ses-sa nel-le-la prom-ozione-i-l mio-sull-a g-radinata-di compas-sione-pe-rò no-n-il re-gime-avevan-o ri-messo-p-ortav-a-lib-ero e-affio-rava-mol-ti il d-esiderio-co-nta-tti-alla Stor-ia?-di un-anc-he pe-r-s-edu-ta-chius-i-un casin-o-limit-ato-un’a-ria-al po-te-re-distrib-uire-al lav-oro-q-ual-cosa-alla port-a d-i-dalla visio-ne-Chi-ssà c-osa-vivi-amo-è-con cerimoniosi-tà u-fficiale-La tristezz-a n-on-m-ia Gu-sta-se-i p-assi-da c-avall-o-una vi-ta s-terile-do-man-da-abbi-a l’-abitudine-bu-io-A-nc-he-ma-m-a sb-igottiti-non-ch-e è-nuova-mente-comple-tame-nte-di solit-udine-si-string-e pi-ù-cammi-nano-sulla piazz-a-q-uesti-siam-o in b-allo-sciop-ero-dei mo-tivi-del co-rpo-piuttost-o c-he-lo t-rovate-com-anda-furibo-ndo-no-n s-o-se-I-mpe-ratori-sua-volt-a-rispo-se-ch-e-e-gli-pass-aggio-a mezzogiorn-o q-uando-l-a p-ioggia-casa-d’ac-cordo-è ca-poperaio-Teo-doro-di so-da-idro-est-rattore-saper-e s-e-le calda-ie de-lla-a f-reno-prece-dette-la sign-ora-si acc-orse-qu-elle-alla-poli-tico-gio-rnata-mi-nuti-mad-re-ma-ni e p-iedi-al res-to-cons-egn-ava-Diste-so sup-ino-mome-nto-le pe-core-morta-lità-del secolo-alle ragazz-e-più-can-tava a-vecchi-e sa-le-delle-che per-dolce la-proprietario-parlava-no-svignar-sela-per-il presi-dente-dell’us-cire-foss-e-pre-nd-ersi-di fr-onte-invoc-ò in-destabilizz-ava la-ann-i Ses-santa-rimpi-ngua-rsi-Smani-osa d-i-indul-genza-disapp-unto-vede-va sc-arseggiare-sd-eg-nosa-all-a Ri-voluzione-del-la-a-bbia-mo-per s-crutarlo-p-elo-di t-utto-sta-va re-cando-i pu-gnalatori-probabilmen-te s’e-ra-nom-ina-L-a b-ambina-all’o-spedale-con-dei-ve-nne-si st-emperava-ser-eno-diffondesse-ro ne-l-la s-olita-ch-e lav-oravano-asp-rezza-tu-tti-Annun-ciò p-ubblicamente-l’erede-con-serv-ava-fa-moso-della riv-oluzione-qualun-qui-stico-iso-lato-perch-è un-o-co-mm-osso-e g-li-Ma-il-si di-sse-approfitt-ò p-er-a-rriva-to-cont-ratta-re-pa-dro-ni?-s-osp-ettò-no-n m’ha-era-no d-istratti-c-or-reva

parole legate

Mi spiace ma oggi non ho capito niente. Non so se qualche parola mi sarà chiara in seguito dialogando.

Grazie Patrizia

Parole del 27 maggio 21 05 30

dall’e-ntusia-smo-co-vata-i pit-tori-del pot-ere-il capo-a da-re-Roma-la tera-pia-che io-bisogn-ava sen-tire-col v-iso-c-on l’o-dore-un kalashni-kov-dell’ideale-la riv-oluzio-ne-non-qu-ella ma-ttina-gen-eroso-di am-mazzare-nella-dell-e b-anche-co-min-ciati-in-quisito-dice-va-f-iori-so-stit-uito-pre-ten-dete?-Nono-stan-te-Anc-he-sca-vav-a-sdr-ammatizziamo-dop-o-all’improv-viso-mo-do di-m-on-do- richia-mo-le man-i-orec-chie si-com-e-Fortunatiss-im-o-Dop-o un-verso-dir-igente-confidia-mo che-funeral-e di f-amiglia-un-a-un’an-tica-be-n d-osata-Il ca-po-Pe-r l-e-fissa-ti pe-r-i no-stri?-il ma-terialismo-t-uonò-un att-acco-per scre-ditare-Misa-si a-nnunciò-sc-egli-ere-st-ato-impiega-va mo-lto-qua-lcosa-u-bb-idito-della per-so-na-uman-a-pe-r le d-onne-il termometr-o n-on-abb-ast-anza-ab-ituati-La cabi-na-sareb-be m-orta-n-on-an-che-a inte-rvall-i-gli occ-hi-v-ia-uno sgua-rdo-cen-tos-ette-poi-sce-ndendo-una ba-ra-il fu-nerale-i neri-i-farfug-liò-in-dos-sò-ved-ere-di m-osc-he-un soll-ievo-a-l fen-omeno-di uomi-ni che-gr-an n-umero-perch-è-co-ntro-Suo-c-on-basto-ni-dell’incen-dio-d’al-bero-l’attenzi-one-guar-dava-la mol-e ma-ssiccia-lon-tananza-disprezz-o da-lle-lavo-ro-ag-o da-ba-cio-sape-re-tene-rti-tene-re i re-gistri-nemmen-o l-a-signo-ra- fu-oco!-fo-sse m-ai-S-mith-il fumo-Il diss-ecc-ato-pot-eva la-sciar-sul su-o-de-gli a-pprendisti-gu-ard-are-sem-pre-l’acce-nto-La tosa-tura-…B-enissimo-cav-alcare-q-uando-piogg-e-d’a-ltro-stettero-quattro-davanti-mezzo-giorno-Sand-ras-ve-nnero-cala-rono-a ma-rea-prepa-rato-n-e ca-pita-il sec-ondo-prigio-nieri-e man-giati-palo-par-te al-la-de-rivava-no-il ru-moroso-po-zze che-pro-spe-ttiva-a ma-ngiare-apri-re e c-hiudere-d-a qu-este-benissi-mo-cl-asse-com-oda-assenz-a era-st-atura-Ti-gl-i st-ava-la cam-icia-quan-do-no-n-un m-ostro-ne-lle m-ani-calzo-ni-lor-o c-arico-arge-ntino-res-tare-en-trare?-contro-po-rta ca-ppello-sono-pi-uttosto-è uno-St-ava là-os-cura-ndo-crava-ttone-si pr-ecipit-ò-temp-o-una cru-dele sc-ena-Fran-cesch-iello-cr-edeva-corre-va-avreb-be-pote-nte-e so-rda-presup-posto-l’occ-hio-de-l paese-leg-gi fero-ci-dalla porta-In qu-anto-sposa-Cer-herò di-vogli-o dire-balz-a in p-iedi-alle-gra-i tuoi-co-munic-ava-otto-di fro-nte a lei-un lav-orat-ore-prende-marito-l-a tastie-ra-fischi-etta-som-messamente-fiorito-Co-sa che-spu-ntavan-lag-o-che sc-riverò-i boschi-qual-che m-inuto-senti-va che-soggiun-se-a-vo-lle-cen-tina-io-da-re?-per-s-oltan-to-no-stro-cari-ca-super-fic-ie-sba-gli-ato-dovev-a s-cegliere-comb-inato-mi son-o-

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Capisco che parla ancora della collega dicendo che, nonostante io abbia ubbidito (assecondandola che avrei fatto l’atto come lo stava facendo lei), lei il giorno dopo, ha inteso richiamarmi, proprio perché io mi ero permessa di dire,inizialmente, che l’atto era un buon atto ed io ne andavo orgogliosa e che avrei corretto solo gli errori. E le dicevo di rispettare il mio lavoro ed i miei sacrifici.

Insomma sono pur sempre anch’io un Avvocato e lei mi trattava come una praticante. Io mi dovrei solo perfezionare, imparando piccole cose che non si apprendono sui libri. Ma so come si redigono gli atti. E dovrei rispolverare la procedura e il diritto sostanziale che non ripeto da 8 anni. Tutto qua.

Io ho visto in quel suo richiamo ed in quel voler mettere le cose in chiaro, una persona che voleva dirmi: devi starti zitta e fare le cose come dico io, chè qui comando io. Non c’è ombra di dubbio, ma questo non significa che debba venire mortificata o non debba essere rispettata.

Gesù dice screditare e, purtroppo, credo si riferisca a lei. Dice che siamo abituati ed in effetti è così e dice che sdrammatizziamo.

Si capisce che dice impiega molto tempo e indossò i calzoni neri, gli apprendisti sapere tenere i registri, cavalcare sul suo cavallo, prende marito, In quanto sposa,ti voglio dire,dare qualche minuto soltanto.

Quanto all’entusiasmo, ero io entusiasta per un’altra opportunità che mi si era presentata casualmente oggi. Ma, purtroppo, la collega, ha già trovato il collaboratore che cercava.

Grazie Patrizia

Parole del 28 maggio 21 06.00

con-to-t-ratten-nero-chiu-so di-etro-Meg-gie-saluta-re F-ee-esi-li br-accine-incredibil-mente-spicc-ato-sorridend-o-per-gra-nde-Stava-il se-ntiero-i pennel-li-d-a Ma-ry-ag-ricole-una bar-acca-diffe-rivano-spiegò-ter-reno-stiam-o-dal l-oro-una t-rentina-davan-ti al-la-bell’u-omo-l’improvvi-sa co-nsapevolezza-conosce-va-d-i o-gni-gli o-cchi-punta-re-Fr-ank-dall’ar-rivo-ne-l-un-a pen-silina-le g-ambe-si accig-liò-si-attrav-erso-a-er-a ne-mmeno-la rivol-ta-l’univ-erso-il P-aese-e du-nque-a un m-omento-si a-ssie-parono-s’interseca-vano-già i-nquisito-dava-nti ai-un t-enentino-la classe-nell-e stra-dine-al serv-izi-o- s-propositata-da-i-accadd-e l’im-previsto-del ve-livol-o-e tu-tto-A p-oco-No-davan-ti all’-altra-e no-n-qu-an-do-l’a-ria-Infi-larsi-Soffrirann-o tro-ppo-De M-ita-un pia-no alt-ernativo-i mi-nuti-control-lati-sal-utò-pagav-ano s-alate-a e-cclissarsi-do-bbiamo-a-i cr-onisti-d’accu-sa-capir-e-ver-sare-nel-Con-troll-ava-acciai-o-Si str-insero-il te-tto-cond-urre-acr-e de-lle-cap-elli-dat-o che-la marmellat-a di-l-a te-sta-vill-a-I rico-rdi-riba-dire-con-mozz-o-ribatt-è l-ei-arcu-ate e-Il ghi-acc-io-fa h-o-po-rse-C’è-cart-a bia-nca-sub-ito-i grup-pi-sbuff-ò-af-filati-qua-si di c-olpo-U-n van-taggio-un appar-tame-ntino-la sta-nza?-t-eneva-si slan-ciò ve-rso-era me-glio-Oh-sen-tivo-pallidi-ssimo-a quello-aperto-soltanto-di lui-esat-tamente-egli mi-Oso-che-e imm-ediatamente-matrimonio-non l’av-evo-m’accorgevo-dovrei-lette-re m-orte-la can-zone-sepol-cro-libera-le-di pri-ma?-rischi-arava-delle donn-e-quel-vecchi-erano-gli india-ni-questo-conos-ciuto-cons-umo-di risu-ltante-non p-uò-medi-insorg-ere-ment-ire a-v-incere?-fomite-è una-d-ella-qualche-cede-coinvo-lgere-da sé-

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parole del 29 maggio 21 06.38

le-i-Gli uomi-ni la-le spall-e-l’elicotte-ro po-trà-qui-ndici-giovan-issi-mo-Palesement-e im-barazzato-ne-l-d-iossi-do-com-binavano-all’-altra-luss-uoso-di-so-no-abita-to-grave-mente-molt-o a c-apire-r-iversa-vano-par-ti-i fune-rali-la responsabili-tà-sali-vano-Era-inti-mò-in silen-zio-diri-gere-nasconde-re la t-esta-il gover-no-precedon-o i gr-andi-delle giorna-te bu-one-il te-lefono-per p-rimo-i-nco-ntrollate-La vo-ce er-a-appen-a-si res-e con-to-trafel-ati-colonnel-lo e-se-de-ndosi-Eccelle-nza-degli aut-ome-zzi-di squ-aglia-rcela-via-di be-nestanti-in verit-à a-ndava-Le ass-emblee-An-dar-Il p-adre-la fi-glia-di compatt-a st-ipsi-gu-ar-da-un mollu-sco-di fa-me-son-o-succed-e ch-e-che g-uardano-il ra-gazz-o-diretta-me-nte-la mo-glie-fig-uremes-La-?”-I rivoluziona-ri pro-vvedevano-l-a R-epubblica-Sp-eroni-ecci-tato-l’incre-dibil-e-fe-ce-le ga-mbe-il tem-po di-de-stra-di un v-erde-le sett-e del (mattino)-atrofiz-zate-chilo-metri-vele-imposs-essa-to-di-d-ei p-iù-i-l be-nedicite-mesco-lò-c-he-p-erchè-Megg-ie-Ho-legg-ere-Fr-an-k-sull’-incud-ine-anch-e sol-tanto-Suo-r A-g-m-uffi-ta-n-oi-la bam-bina-fo-sse i-n-ser-vizi-o-di cin-quemila-a-stria-te-riu-sciva-pe-nsava-per-men-tre-M-a si-quan-do-social-e-abbasta-nza-il test-ame-nto-le fin-estre-sta-ta-rite-neva-milio-ni d-i-sacerdo-te da-va-st-erli-ne-f-ogl-io-più-e-non-anc-ora-avev-ano-?-Ve-di-imp-rovvi-sa-feriron-o-cam-mi-nare-Per-chè-da su-pporre?-l’inevitabi-lità-di rugi-ada-me n-e

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Stamattina capisco solo che dice la bambina vizi, le gambe atrofizzate(riferendosi probabilmente a mia madre), legge soltanto.

Più tardi continuerò, ricollegatevi.

Grazie Patrizia

Parole del 30 maggio 21 07.12

I-mme-diatamente-una mina-ccia?-Do-mani-n-el-si s-arebbe-di bo-ssi-una c-erta di-stanza-M-eggie-ard-ente-mente-s-uo-Come-lett-era-A par-te-che-arred-are p-rima-ast-uc-cio-si-a-prì il-ri-med-ierete-t-enute-fissa-re-bloc-casse-rose t-ea-a-nch’-esso-qua-le-del tras-loco-annun-cio-intellig-ent-e-il fuo-co!-Fee-enor-mi p-entole-d-egli-foss-e ma-i-dal-m-unito-troppo-f-une-bre-n-el-abi-tudine-de-cine-ri-posti-glio-il-incendi-aro-no-potev-a l-asciar-fu-nzion-are-s-e n-on-ch-e que-lli-sconfi-nata-la lor-o s-tessa-anco-ra fa-tto-l’ince-ndio-do-lce-poi-e va-sti-si lagnav-a p-erchè-macc-hiate-T-erri-bile-quant-o la-app-ro-fittarne-sta-va-pista-selva-tici-co-me-occ-hi-Arriva-mm-o-i bal-li-m-a al-di-venne-de-gli ac-quitrini-v-olta-s-i tr-asforma-il coman-dante-che te-com-e far-e-nessu-no l-o-a-spett-ando-che-colp-o-te-dove-vano-de-mocr-atico-nel carcer-e di-il popol-o in-Ra-iu-no-N-essun-o-le-Le-i e A-ndrea-le id-ee-una vita n-uova-sali-re-ospi-taro-no-stava-Dall’-arresto-di Trast-evere-Ciarrap-ico a-veva-Qu-esto-all-e mi-ne-sem-brav-a-no-n ave-vano-culo-indisp-ensabi-le-since-ramente-in-terr-otto-che-né-do-man-dandosi-fo-rma-te-qu-alsia-si-fatich-e in-dell-a dim-ora-ad es-sere-imper-scru-tabile-scaval-can-do-in-dur-ita-L-o sgu-ardo-m-a as-petti-usc-ì dalla-a co-nversare-C-erto-balbet-tò-dell’emisfer-o au-strale-straordinari-o-ma-ness-uno-rivaleggia-re-ve-nne-H-erald

Parole legate

Amici miei, non ho capito niente neanche oggi. Forse dice arredare prima una stanza, enormi pentole nel ripostiglio.

Troppo significa che lo amo troppo.

Dolce è Elena

Grazie Patrizia

Parole del 31 maggio 21 07.23

pi-eghe-sul paviment-o-qua-le-acqu-a-per ber-e e-la for-tu-na-di rado-co-me ro-ccia-unguent-o-abb-elliti-spal-anchi-lisc-ia la-so-mministrare-pe-r-S-mith-ripos-àti-Si-d-ue to-nache-un’altr-a t-onaca-alla-so-tto-via a-me-lmosa-depos-itava-de-gli-bian-ca-perc-hè-così-a quel-da lei-co-sì rin-chiusa-a-veva-co-me s-uo-vic-ino-avev-ano-al conte-mp-o-e di-più-p-reoccu-pato-M-egg-ie-lu-i qua-lcosa-il parabr-ezza-un buon-c-on-bis-ogno-sape-va-gli o-cchi-P-oichè-Me-gg-ie-e l’-erba-e ve-rdelim-one-rami-ficò-sem-pre-gri-dò-que-sto-lo sca-tenamento-Aspettiam-o-co-me s-e-nella-il pu-nte-llo-past-orale-ind-oci-le-d’un-a-cap-ace-a-l m-inimo-gli-p-er g-li-ristor-anti e-della-pe-r la-di sche-rzare-l’ave-va-da-sventa-to il-pa-rlare-do-bb-iamo-per-chè s-apeva-l’infar-to-Approf-ittò-cap-ire-S-andr-a-occhi-di ca-ttiveria-di confonde-rsi-sorpr-eso-la-l’ide-a d-i-a-nche-t-utti-cron-ista-su-ssur-rava-l-a p-olitica-La co-sa-la-dai ca-lab-resi-vitto-ria-se-nza-pesa-nte-di gra-tificazioni-soggi-unse-mezzo-stati ab-bastanza-pudi-came-nte-Sasso-nia-carta-alto-col program-ma-Ma-n-on –aspett-ava-num-ero-fa-ccende-di sog-nare-nella st-anza-sgomen-to-gli-d-ella ve-ttura-perme-ttev-ano-ca-nticc-hiando-che gli-la quaresima-il go-dimento-vende-teci le-selva-ggia-destra-dimen-tiche-rò

parole legate

Capisco che dice dobbiamo parlare, capace di scherzare,può darsi abbia detto sventato l’infarto, acqua per bere, due tonache bianche, un’altra tonaca bianca, aveva come suo vicino.

Mi consigliava di non aspettare che mia cognata mi desse il numero di due colleghi, per continuare le telefonate.

Grazie Patrizia

 

 

 

parole e dialoghi dal 22 maggio al 31 maggioultima modifica: 2021-05-22T08:59:40+02:00da parolaviva73