Per te ..Emanuele..
Corvo grigio chiaro e tra le cosce
delle nebbie concavi dell’alba
la tua patria Calvo defunta…
Singhiozzando in questo terreno
e nel suo nido lascia morire la sua luce,
Si spegne il lampeggio,la lira di Orfeo suona,
e il tallone muore nella nebbia dell’indifferenza di tanti,
dalle falsi mani del mago,che uccide in fretta.
Sui marciapiedi del vile l’imbarazzo avvelenato
devia il cervo lo rincorre affamato…
Singhiozzando guardano morire l’innocente,
lupi feroci fuoco mentale a 90 gradi che rende virile la pazzia,
Rende massiccia l’ esplosione
e dimentica la Fede dei giusti,
Visi osservano immobili, combattere la polvere sul coperchio
del cancro delle vite che distruggono la piantagione sana,
mentre Morto rimane sulla fredda terra,chi desiderava la vita!©
Un oceano di lacrime un dolore infinito,
Perdona Emanuele la viltà di chi non ti..
si è messo davanti alla crudeltà di lupi affamati.
‘Quando ormai si vola, non si può cadere più. ciao Emanuelè.
-P.V.
