Era molto che non mi sedevo fuori a guardare la luna. Sapevo che l’avrei vista alta nel cielo pronta a tuffarsi dietro le case, nella sua lunga rincorsa verso il sole. L’asfalto trema in una buffa danza fatta di calore e luce. Mi manchi.
Vedo nella mente il tuo sorriso che nasce dalle labbra ed illumina tutto il tuo volto. Che illumina il mio. I tuoi ricci mossi da una invisibile brezza che ti accarezza. Guardo le mie mani che disegnano archi in aria. Sorrido.
Chiudo gli occhi mentre rivedo i tuoi trasparenti, limpidi, assorbire la luce della luna.
© Il passo
Piega la luce morente
l’aria bollente ed immobile.
Trema in un sospiro
ricordo di un sorriso,
in attesa della luna.
© Il passo