Prendo spunto dall'articolo pubblicato su Tgcom24 per esprimere la mia opinione e la mia assoluta indignazione.Non piacerà a molti ma ,grazie a Dio,esiste ancora la libertà di pensiero.
Come insegnante mi sento offesa dal Ministro che suggerisce con autorità le porcate che gli passano in testa. Come genitore non mi piace che ai miei figli non sia stato dato neanche un compito. Credo che la giusta via sia sempre quella dell'equilibrio.
Caro Ministro perchè continuate a pagare gli insegnanti se ci pensate già voi a fare il loro mestiere? Ma la libertà d'insegnamento che fine ha fatto? Questi sono i segni tangibili dell'inizio della fine di questa sacra libertà,senza la quale, non si potrebbe più insegnare e ripeto "Insegnare" e non assecondare.
E voi ,carissimi genitori ,che mandate a scuola i figli per toglierveli di torno, avete scambiato la scuola per un centro di assistenza e beneficenza?
Avete smarrito il senso dell'educare e istruire e pensate che la scuola sia il parco giochi fatto a misura vostra e dei vostri figli maleducati e viziati?
I genitori seri dei figli educati non hanno queste pretese.
Che tragedia togliere i figli dai videogames per fare un compito di matematica e che rottura scoprire che si! Lui! Tuo figlio! Magari quel compito non lo sà fare e ha bisogno di te ,che devi trascurare qualche selfie su facebook per aiutarlo!
Noooo!
Meglio ignorare e far finta che tutto va bene.
Viviamo la poesia delle bugie !
Ma senza la poesie di quello stronzo di Leopardi o di quel gran disgraziato di Dante.Che vada all'inferno e si porti via la scuola!
Continuate a vivere queste splendide solitudini!
Io personalmente preferisco stare vicino a mio figlio mentre fa i compiti con la consapevolezza che sta crescendo e imparando qualcosa di buono piuttosto che fargli vivere le sue passioni e lasciarlo ore davanti ad un videogames perchè non ho tempo, essendo troppo impegnata a fare regali inutili perchè è Natale o perchè devo preparare un supermega cenone .
Piuttosto abbracciateli i vostri figli e fategli comprendere l'importanza della scuola .
Forse servirà sia a loro che a voi rivedere qualche puntata dell'"Amica geniale ".La fiction che ha riscosso un enorme successo e che trovate ancora su Rai play.
Sicuramente molti dei metodi educativi di allora non sono accettabili ma la medaglia ha sempre due facce,molte cose andrebbero ripristinate e al di là dei metodi educativi ,antichi o moderni, la scuola ha sempre avuto e dovrebbe avere ancora oggi una funzione di riscatto sociale da non trascurare.
https://www.youtube.com/watch?v=zGyTc7xqDDE
Cari genitori "state facenno a stessa cosa "ma educatamente!
"E figli a scola, ma nun hanna a studia!"
La scuola con i suoi contenuti è vita, è riscatto, è crescita !
E adesso è meglio tuffarsi in un bel caffè per trovare sollievo e conforto e dimenticare ,per qualche prezioso attimo, il disastroso panorama della scuola italiana.
Riporto qui l'articolo pubblicato su Tgcom24 .
27 DICEMBRE 201809:06
Compiti per le vacanze, inascoltato lʼappello del ministro: petizione online dei genitori
In 13mila si sono dati appuntamento sulla pagina Facebook "Basta compiti!" per protestare contro la mole di lavoro assegnata ai loro figli dagli insegnanti che non hanno accolto lʼinvito di Bussetti. La raccolta firme, intanto, vola
Una mezza promessa del ministro dell'Istruzione Bussetti aveva acceso le speranze nelle famiglie italiane in vista delle vacanze di Natale:
niente (o, meglio, pochi) compiti a impegnare i pomeriggi festivi dei figli. Ma fu, appunto, una mezza promessa quella pronunciata quel 10 dicembre, perché al posto dell'annunciata circolare, il ministro, il 21 luglio, a compiti per le vacanze assegnati, emanò
una nota di auguri con l'invito rivolto agli insegnanti: "Riflettere anche collegialmente sul carico di compiti che saranno assegnati per le vacanze". Nessun imperativo, dunque, alla classe docente italiana, che così ha mantenuto viva la tradizione: pagine da studiare, esercizi e temi in gran quantità.
Da qui le proteste sulla pagina Facebook "Basta compiti!" di 13mila genitori che, indignati, postano i diari dei loro figli. E la
petizione online da loro lanciata conta già 32mila firme.
La petizione onlineAd amministrare la pagina Facebook dei genitori indignati contro la scuola italiana che relega gli allievi a trascorrere le feste sui libri,
Maurizio Parodi, dirigente scolastico toscano e fondatore anche della Rete nazionale Docenti e Dirigenti a Compiti Zero. E la lamentela su
"Basta compiti!" è corale contro gli esercizi assegnati per le vacanze; tanto che ha portato a una
petizione online che ha raggiunto le 32mila firme, puntando a 35mila.
La nota del ministroLe firme sono indirizzate al ministro Bussetti che non ha mantenuto la promessa della circolare salva-feste. "Ritengo importante che i nostri ragazzi - si legge nella
nota ministeriale intitolata "Auguri Natale" e reperibile sul sito del Miur - abbiano il tempo per ritemprarsi e svagarsi, stare con i propri cari , curare le proprie passioni, divertirsi, leggere, ascoltare musica, andare a vedere una mostra, praticare uno sport".
Con la precisazione iniziale da non sottovalutare: "Nel rispetto dei principi costituzionali della libertà di insegnamento e dell'autonomia scolastica".
Gli insegnanti, dunque, possono continuare a mantenere vive certe tradizioni, senza divieti ministeriali. Ma il mal di pancia dei genitori a quali altre azioni porterà?
https://www.tgcom24.mediaset.it/skuola/compiti-per-le-vacanze-inascoltato-l-appello-del-ministro-petizione-online-dei-genitori_3182514-201802a.shtml?fbclid=IwAR2Wa6aX7HKdGg-9hzy6Pxg6wn4009e40zpK9REr7I72QWRxjyywAxZas5Y