Intelligenza emotiva

Il momento di sofferenza è sempre un’occasione di intensa discussione introspettiva e comparativa.

Una discussione che porta a razionalizzare, a combattere e sconfiggere o governare la tragica emotività, a trasformarla in qualcosa di artistico, di utile. Una forma più facile per assimilarla e trarre beneficio affabile, raffinato; razionalizzare, considerare, al fine di apprendere le radici delle cause, le diramazioni delle conseguenze, la coltura dei rimedi.

Per riuscire in questo, occorre tolleranza sullo stato di sofferenza, serve tenacia e molta autocritica.

La maggior parte degli individui tendono a salvarsi (sopravvivere è un istinto). Preferiscono evadere dal dolore, non biasimandosi, ma discolpandosi, incriminando il mondo circostante, gli altri soggetti. Per questo motivo, tali persone rimangono lontane dall’opportunità di crescere, e malgrado il tempo passi, loro acquisiranno gratuitamente sempre maggiori auto-accreditamenti e sempre meno cognizione.

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Intelligenza emotivaultima modifica: 2017-04-06T12:20:21+02:00da RiccardoPenna
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