Le quote azzurre

maestro

È un dato di fatto. L’80% degli insegnanti in Italia appartiene al gentil sesso.

Le percentuali aumentano drasticamente se dai licei passiamo alla scuola primaria, tanto che la 27esimaOra lancia l’allarme: i maestri sono una specie in via di estinzione.

Si tratta di un trend spiegabile, prendendo in considerazione alcuni elementi.

In Italia, la percentuale di donne laureate, che, quindi, possono accedere a concorsi e graduatorie per l’insegnamento, supera ormai di dieci punti quella dei colleghi maschi.

Eppure, l’ingresso delle quote rosa al mondo del lavoro è ostacolato da diversi fattori, visto che il tasso di occupazione femminile è del 48%, ben lontano dalla media europea del 61%. Tra le difficoltà maggiori, segnalate dal Sole 24Ore, nel mantenere la propria occupazione, vi è l’impossibilità di conciliare l’attività professionale con gli impegni famigliari. Soprattutto nell’ambito privato.

Ecco allora che molte donne cercano di accedere al settore del pubblico impiego.

Se completiamo il quadro, notando che gli stipendi dei docenti sono i più bassi d’Europa, il cerchio si chiude. D’altra parte, la stessa ministra Fedeli ha affermato che se la retribuzione fosse adeguata, l’istruzione attirerebbe di più i lavoratori maschi.

Perché, si sa, le donne preferiscono essere sottopagate.

Ma la vera domanda è la seguente: perché nessuno si pone il problema di proporre le quote azzurre per colf e badanti?

Le quote azzurreultima modifica: 2017-10-07T14:34:23+02:00da Piticaterza