Chi dice che la Bibbia non contiene verità storiche, dovrà ricredersi.

Grazie all’intensa attività di scavi archeologici in corso a Gerusalemme, è stato portato alla luce un sigillo del VII secolo a.C.

Questo reperto testimonia l’esistenza in quel periodo della figura del governatore della città, come riportato nel testo sacro.

Il ritrovamento prova l’istituzione di questa autorità politica durante l’esilio babilonese, nel quale il re della Giudea Yoakhin e le classi sociali più elevate vennero deportati, mentre le città principali del regno conquistato venivano rase al suolo. Il governatore era probabilmente una sorta di viceré, poiché Babilonia riconosceva ancora a Yoakhin il ruolo di guida per il suo popolo.

Chissà che domani non venga fuori un’iscrizione su Mosè, che conduce gli ebrei nella Terra Promessa…